sabato 31 dicembre 2016

Rom, Sinti, Caminanti - denunciati in Procura Roma Capitale ed Unar - si rispettino gli Accordi Europei e la Strategia Nazionale di Inclusione


 Rom Sinti Caminanti in cammino per l'autodeterminazione e l'interculturalità


Nazione Rom denuncia in Procura Roma Capitale ed Unar
si rispettino gli accordi europei e la strategia nazionale


Un atto dovuto la denuncia di Marcello Zuinisi legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom (ANR), depositata alla Procura della Repubblica – Tribunale Ordinario di Roma, nei confronti di Roma Capitale ed Unar, punto di contatto nazionale per l'implementazione della Strategia.

Un atto di autotutela nel rispetto del diritto all'autodeterminazione del popolo Rom, Sinti, Caminanti (RSC), degli Accordi Quadro Strutturali Europei e della Strategia Nazionale. A finire sul banco degli imputati è la delibera n. 117 votata il 16 dicembre dalla Giunta Capitolina del Sindaco Raggi.

Con quel documento, a Roma Capitale, viene istituito il Tavolo di Inclusione di RSC, un organismo che dovrebbe governare il superameto dei campi e garantire l'accesso alla casa, al lavoro, alla scuola ed alla sanità per 10.000 cittadini, attualmente reclusi all'interno dei “villaggi attrezzati” o confinati nei numerosi campi, ai margini delle periferie romane.

Un organismo che dovrebbe governare, ma l'atto votato da Sindaco ed Assessori, altro non è, che un “tavolo consultivo”, un luogo da dove sono inoltre esclusi RSC. Le vere decisioni continuernno ad essere prese in un altro posto. Ai 10.0000 cittadini interessati dai “progetti di inclusione” resterebbe soltanto continuare ad essere “oggetto di studio”, di ricerche, trattati, compendi, relazioni, di analisi sociologiche ed antropologiche degli “esperti” e dei “consulenti” che negano l'autodeterminazione.

Gli Accordi Europei e la Strategia Nazionale affermano altro: il popolo RSC “è soggetto” di diritti e doveri, protagonista delle scelte sulla propria vita, cittadini liberi di scegliere, attraverso un reale e “vero percorso di autodeterminazione” le strade della propria emancipazione. Questa è inclusione.

E' scritto a chiare lettere nei trattati e documenti consegnati dall'Italia alla Commissione Europea a seguito dei trattati siglati a Bruxelles dall'ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ed ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi il 23 e 24 giugno 2011.

In Italia, in tutte le regioni e nelle città di Roma, Milano, Torino, Napoli e Venezia devono nascere “Tavoli di Inclusione di carattere decisionale”, organismi dove RSC rappresentano istituzionalemte gli interessi politici, economici, storici, culturali del proprio popolo. Ogni decisione deve essere presa dagli amministratori pubblici nazionali e locali insieme al popolo ed ai cittadini.

A seguito degli accordi europei, l'Italia ha ricevuto ingenti quantitativi di denaro pubblico dalla Commissione Europea, una cifra complessiva di 7 miliardi di euro. Fondi che dovrebbero garantire l'inclusione sociale di RSC e di tutti i poveri, di chi dorme in strada, ai margini, degli ultimi.

RSC difendono i propri legittimi interessi e si candidano a rappresentare gli interessi degli ultimi, di tutti i poveri. Non abbandonare nessuno alle leggi di mercato o speculazioni finanziare. E' in atto un nuovo percorso improntato ai “principi di autodeterminazione ed interculturalità”, accogliere ed abbracciare tutti, amare il prossimo. Chi sbaglia, chi infrange le leggi, chi commette delitti lo fa con la responsabilità personale. Ricordiamo che il crimine non appartiene a nessun popolo, nazionalità, sesso o religione, ma all'individuo che lo commette.

Nel pomeriggio di ieri, all'interno del Campidoglio, ai margini della seduta della Giunta Capitolina, si è tenuto un incontro tra ANR e l'Assessore alla Persona Laura Baldassarre. Sono state spiegate le ragioni della denuncia e le richieste a Roma Capitale. La delibera n. 117 deve essere modificata. Il nascente Tavolo deve avere carattere decisionale e comprendere istituzionalmente RSC.


ufficio stampa e comunicazione
Associazione Nazione Rom

tel +39 3281962409 email nazione.rom@gmail.com



DI SEGUITO LA VERSIONE INTEGRALE DELLA DENUNCIA DEPOSITATA ALLA PROCURA DELLA REPUBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI ROMA IL 30 DICEMBRE 2016 ALLE ORE 13.05



Procura della Repubblica
presso Tribunale Ordinario di Roma


Capo Procuratore PIGNATONE Giuseppe
Via Golametto 12 (Piazzale Clodio), 00136 Roma

e p.c.


Anac – Autorità Nazionale Anticorruzione fascicolo n. 3695
Presidente CANTONE Raffaele


Corte dei Conti - Presidente MARTUCCI DI SCARFIZZI Arturo
Ufficio legale e documentazione Presidente DE GIROLAMO Adolfo Teobaldo
Procuratore Generale GALTIERI Claudio
Procuratore generale aggiunto 
Presidente di Sezione SCHLITZER Eugenio Francesco
Dirigente FRANCIONI Nicola, Via A. Baiamonti, 25, 00195 Roma

Commissione Europea Giustizia – Commissario JOUROVA Vera


lo scrivente ZUINISI Marcello, nato a Firenze il 16/01/1968, residente a Massa in Via Ricortola nr 166, identificatosi tramite mezzo carta di identità AR5207074 rilasciata il 29/06/2010 dal Comune di Ameglia (Sp), di fatto domiciliato c/o Casa della Pace e dell’Accoglienza in Pontassieve, Via Colognolese 1/c, con tel +39 3281962409, legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom, in continuità con ricezione primi atti depositati alla PROCURA DELLA REPUBBLICA presso il TRIBUNALE ORDINARIO DI ROMA in data 13 ottobre 2016 n. 88219


DENUNCIA/QUERELA CONTRO


Giunta Capitolina di Roma Capitale, Sindaco RAGGI Virginia,
Assessora BALDASSARRE Laura, Assessore BERGAMO Luca,
Assessore COLOMBAN Massimino, Assessora MARZANO Flavia,
Assessora MELEO Linda, Assessore BERDINI Paolo
Unar presso Presidenza del Consiglio dei Ministri direttore SPANO Francesco

l’anno duemilasedici, il giorno 16/12/2016, alle ore 15,10, nella Sala dell'Arazzo, in Campidoglio, si è adunata la Giunta Capitolina di Roma. Erano presenti la Sindaca RAGGI e gli Assessori BALDASSARRE, BERGAMO, COLOMBAN, MARZANO e MELEO;


viene approvata all'unaminità la deliberazione n. 117, ovvero l'istituzione del Tavolo cittadino per l'inclusione delle popolazioni Rom, Sinti e Caminanti (protocollo RC n. 37004/16). Questa viene posta in pubblicazione all’Albo Pretorio on line di Roma Capitale il 23/12/2016 (allegato);


lo scrivente, in data 08/07/2016, ha depositato al Sindaco RAGGI Virginia (protocollo RC n. RA 46428 dell'8/7/2016) ed all'Assessora BALDASSARRE Laura (protocollo RC n. QE 57327 del 11/7/2016) documentazione con oggetto Tavolo di inclusione Rom, Sinti, Caminanti a Roma Capitale, implementazione sul territorio della Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom Sinti e Caminanti e della sua governance in attuazione Accordi Quadro Strutturali Europei comunicazione n. 173 del 05/04/2011 – Commissione Europea (allegato);

lo scrivente, in data 19/07/2016, ha depositato al Sindaco RAGGI Virginia (protocollo RC n. RA 48585 del 19/7/2016) ed all'Assessora BALDASSARRE Laura (protocollo RC n. QE 59851 del 19/7/2016) documentazione con oggetto DIFFIDA AD ADEMPIERE ED AMMONIMENTO 1) implementazione a Roma Capitale della Strategia Nazionale di Inclusione di Rom Sinti e Caminanti e della sua governance in attuazione Accordi Quadro Strutturali Europei comunicazione n. 173 del 05/04/2011 – Commissione Europea 2) immediata sospensione del bando di gara d'appalto n. 6365687 per aperta violazione della Strategia Nazionale di inclusione di Rom, Sinti, Caminanti e della comunicazione n. 173/2011 Commissione Europea (allegato);

lo scrivente si è immediatamente rivolto ad Anac – Autorità Nazionale Anticorruzione presentando esposto in data 11/07/2016 ed ottenendo l'apertura del fasciolo n. 3695;

il 25 agosto 2016 presso il Dipartimento delle Politiche Sociali in Viale Manzoni, si tenuto un incontro concordato tra l'Assessora al Sociale di Roma Capitale Laura Baldassarre e lo scrivente. All'ordine del giorno il ritiro del bando per nuovo campo nel XV Municipio (1.270.000 euro di denaro pubblico), l'implementazione della Strategia Nazionale di inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti, il rispetto della governance e degli accordi europei;

l'incontro ha visto la partecipazione di una delegazione di cittadini Rom Sinti Caminanti provenienti dai campi della capitale, di associazioni e fondazioni impegnate in percorsi di autodeterminazione, soggetti portatori di diritti, bisogni, democrazia, rappresentazione diretta delle proprie comunità. Tra loro DUMITRU Ion e HALILOVIC Zeco della Fondazione Romanì Italia, AHMETOVIC Halil e SEFEROVIC Rifet della Società Cooperativa Rom, ADZOVIC Najo dell'Associazione Nuova Vita, BRAZZODURO Marco dell'Associazione Cittadinanze e Minoranze, CARBOTTI Gianni dell'Associazione Amnistia Giustizia e Libertà, JOVANOVIC Miroslav, JOVANOVIC Saverio, HRUSTIC Hamdija, SEJDOVIC Nedzib, HUSOVIC Jasminca, rappresentanti dei campi di Salviati, River, Salone, Ciampino, la dottoressa ASHLEY Mirinda Kamshan dell'Università Carlo Bo di Urbino, lo staff della segreteria politica dell'Assessore alla Persona composta da D'AMBRA Anna Maria e DE CICCO Massimo, l'Assessore al Sociale del III Municipio di Roma SARTIANO Giuseppe, lo scrivente e l'Assessore BALDASSARRE Laura;


Roma Capitale - Dipartimento alle Politiche Sociali, Viale Manzoni
Rom, Sinti, Caminanti incontrano l'Assessore alla Persona Laura Baldassarre


durante l'incontro, interamente verbalizzato e sottoscritto da tutti i presenti, l'Assessora Laura BALDASSARRE ha assicurato l'impegno di Roma Capitale al rispetto di Strategia, schemi di governance ed Accordi Eu (allegato);

in data 16 settembre, lo scrivente depositava all'Assessore BALDASSARRE Laura (protocollo RC n. QE 75307 del 16/09/2016) richiesta di ACCESSO AGLI ATTI, relativa al verbale redatto dal funzionario del Dipartimento alle Politiche Sociali D'AMBRA Anna Maria e dal funzionario DE CICCO Massimo, nell'incontro del 25/08/2016. La richiesta veniva consegnato ad Anac (protocollo n. 135135 del 16/09/2016). Ad oggi, nonostante plurime telefonate e solleciti indirizzati a Roma Capitale – Dipartimento delle Politiche Sociali ed email inoltrate in data 02/12/2016 e 15/12/2016 non mi è stata ancora notificata alcuna comunicazione di merito (allegato);

in data 15/11/2016 ricevevo formale comunicazione da Anac, Ufficio Vigilanza Servizio e Forniture a firma dott. FAILLA Giuseppe (protocollo Anac n. 169049 del 15/09/2016). In essa si afferma: “il Consiglio dell'Autorità, nell'adunanza del 26 ottobre 2016, ha disposto la trasmisione di tutti gli esposti del Presidente dell'Associazione Nazione Rom alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ed alla Corte dei Conti” (allegato)

Anac Autorità Nazionale Anticorruzione dispone la trasmissione di tutte
le denunce dell'Associazione Nazione Rom alla Procura della Repubblica 
presso il Tribunale di Roma ed alla Corte dei Conti



in data 19/12/2016, a seguito dei drammatici avvenimenti che hanno portato alla morte della cittadina di origine cinese ZANGH Yao, lo scrivente, convocava il Sindaco RAGGI Virginia e l'Assessore BALDASSARRE Laura ad incontro presso il campo di Via Salviati per il giorno 20/12/2016, alle ore 11.00;

in data 20/12/2016, verso le ore 11.30, si presentava munito della documentazione trasmessa al Sindaco, il dott. BOTTA Lorenzo, Comandante della Polizia Municiapale di Roma Capitale. Questi, davanti a numerosi testimoni, ai giornalisti presenti, vergava di suo pugno documento che veniva sottoscritto dallo stesso Comandante, dallo scrivente, da CARBOTTI Gianni in rappresentanza dell'Associazione Amnistia Giustizia e Libertà e da ADZOVIC Naho rappresentante della comunità Rom del campo di via Salviati. Nel documento si esplicitava la necessità di rispettare gli Accordi Quadro Strutturali Europei, la comunicazione n. 173 del 5/04/2011 Commissione Europea, la Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom Sinti e Caminanti e conseguente nascita del relativo TAVOLO ISTITUZIONALE DI INCLUSIONE dove ROM, SINTI e CAMINANTI possano rappresentare i propri legittimi interessi (allegato);



Roma 20 dicembre 2016 - Campo di Via Salviati Lorenzo Botta  Comandante 
della Polizia Municipale di Roma Capitale sottoscrive  documento per il 
rispetto degli Accordi Europei e della Strategia Nazionale di Inclusione 
insieme a Gianni Carbotti rappresentante dell'Associazione Amnistia Giustizia 
e Libertà, Naho Adzovic rappresentante  della comunità Rom di Salviati 
e Marcello Zuinisi legale rappresentante Associazione Nazione Rom


in data 21/12/2016, la dottoressa MICHELI Michela, dirigente del Dipartimento delle Politiche Sociali di Roma Capitale, pubblicava sul sito di Roma Capitale (protocollo RC QE 103453 2016) provvedimento di sospensione in autotutela, dei bandi relativi alla gestione dei campi Rom, denominati “villaggi attrezzati”. Tra le motivazioni si afferma: “considerando che l'Associazione Nazione Rom ha presentato diversi esposti contro le due procedure all'Autorità Nazionale Anticorruzione, contestando la violazione della Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, Sinti, Caminanti, che il Consiglio dell'Autorità, nell'adunanza del 26/10/2016, ha disposto trasmissione degli esposti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ed alla Corte dei Conti, …si determina la sospensione per un periodo di sei mesi, delle procedure di gara aperte”. Nella lettura della determina prendevo conoscenza che la Giunta Capitolina aveva approvato l'istituzione di un “Tavolo cittadino per l'inclusione delle popolazioni Rom, Sinti e Caminanti” in data 16/12/2016 con deliberazione n. 117. (allegato);


in data 23/12/2016, tramite fax indirizzato al dott. BOTTA Lorenzo, Comandante della Polizia Municipale di Roma Capitale, chiedevo accesso agli atti e consegna della copia del documento sottoscritto all'interno del campo di Via Salviati il giorno 20/12/2016. Un funzionario della Polizia Municipale di Roma Capitale mi informava telefonicamente che la richiesta era stata acquisita con protocollo n. 315970 del 23/12/2016 (allegato);

CONSIDERATO CHE

la deliberazione n. 117 del 16/12/2016, emanata dalla Giunta Capitolina, dal Sindaco RAGGI Virginia, Assessora BALDASSARRE Laura, Assessore BERGAMO Luca, Assessore COLOMBAN Massimino, Assessora MARZANO Flavia, Assessora MELEO Linda, Assessore BERDINI Paolo, posta in pubblicazione all’Albo Pretorio on line di Roma Capitale il 23/12/2016, è un atto pubblico redatto in aperta violazione della Strategia Nazionale di Inclusione di Rom Sinti e Caminanti e della sua governance in attuazione Accordi Quadro Strutturali Europei comunicazione n. 173 del 05/04/2011 – Commissione Europea;

con essa si da avvio all' istituzione del Tavolo cittadino per l'inclusione delle popolazioni Rom, Sinti e Caminanti, un tavolo di carattere esclusivamente consultivo dal quale sono esclusi Rom, Sinti e Caminanti. Componenti del Tavolo sono l’Assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale, il Vice Capo di Gabinetto, i Presidenti dei Municipi, i Direttori dei Dipartimenti Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute, Servizi Educativi e Scolastici, Politiche della Famiglia e dell’Infanzia, Mobilità e Trasporti, Sviluppo Economico Attività Produttive e Agricoltura, Patrimonio – Sviluppo e Valorizzazione, Politiche Abitative, Turismo – Formazione e Lavoro, Progetti di Sviluppo e Finanziamenti Europei, rappresentanti del Corpo di Polizia Locale;

allo stesso Tavolo, saranno invitati a partecipare i rappresentanti dei Ministeri, della Prefettura, delle Forze dell’Ordine, delle AA.SS.LL. e dei Centri per l’impiego. Si prevedere, altresi, la possibilità di coinvolgere esperti del settore nazionali e internazionali rispetto a particolari tematiche attinenti al lavoro del Tavolo e la consultazione delle associazioni iscritte al registro UNAR ai sensi del D.Lgs. n. 215/2003;

istituendo l' organismo, il Tavolo dovrà promuovere, altresì, la partecipazione di Roma Capitale ai Bandi Europei aventi come oggetto l’inclusione delle comunità Rom, Sinti e Caminanti;

CONSIDERATO CHE

il 05/04/2011 la Commissione Europea ha emanato la comunicazione n. 173 inerente Quadro dell' Eu e strategie nazionali di integrazioni dei Rom fino al 2020;

il 23–24/06/2011, in sede di Consiglio Europeo, lo Stato Italiano, rappresentato dal Presidente del Consiglio BERLUSCONI Silvio e dal Presidente della Repubblica NAPOLITANO Giorgio, ha sottoscritto la comunicazione n. 173 della Commissione Europea in attuazione degli Accordi Quadro Strutturali Europei;

il 10/11/2011, il Presidente del Consiglio BERLUSCONI Silvio dava indicazioni al Comitato Interministeriale per gli Affari Comunitari Europei CIACE, istituito dalla legge n. 11 del 04/02/2005, UNAR Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri come punto di contatto nazionale per implementare in Italia la comunicazione n. 173 della Commissione Europea. Il CIACE viene ridenominato CIAE Comitato Interministeriale per gli Affari Europei con la legge n. 234 del 24/12/2012. Esso è convocato e presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri;

il 06/12/2011 UNAR ha emanato le procedure di coinvolgimento della società civile Rom, Sinti e Caminanti e delle associazioni anche non riconosciute volte all'elaborazione della Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti;

il 24/02/2012 il Consiglio dei Ministri ha approvato la Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti e schemi di governance dandone formale comunicazione alla Commissione Europea (allegato);

Unar - Rom, Sinti, Caminanti
schemi di governance della Strategia di Inclusione


il 29/02/2012 l'Associazione Nazione Rom ha aderito alle procedure di coinvolgimento istituite presso Unar – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali adottando lo statuto costitutivo del Consiglio Nazionale Rom;

Associazione Nazione Rom è componente istituzionale del Tavolo di Inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti varato dalla Regione Liguria con delibera n. 1348 del 31/10/2013 nel rispetto della Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti e schemi di governance. La stessa Regione Liguria ha comunicato all'Unar delibera e composizione del Tavolo Istituzionale;


CONSIDERATO CHE

Il 15/06/2012 la Presidenza del Consiglio dei Ministri inviava, con protocollo MCII 0001995, direttiva ai sig. Prefetti della Repubblica, al Ministero dell'Interno, al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, al Ministero della Giustizia, ad Unar, alla Conferenza delle Regioni e Province, all'Associazione Nazionale Comuni Italiani, avente come oggetto: Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti. In essa si legge: “con la comunicazione n. 173 dello 05/04/2011 recante Quadro dell' UE per le strategie nazionali dei Rom fino al 2020, la Commissione Europea ha affermato l'improcastinabile esigenza di superare la situazione di emarginazione economica e sociale della principale minoranza d'Europa. Sul territorio saranno definiti Tavoli regionali/locali con la partecipazione di rappresentanti delle Amministrazioni periferiche statali, delle regioni, delle province e dei comuni, nonché con il coinvolgimento delle associazioni e degli enti della società civile impegnati nella tutela delle Comunità dei Rom, Sinti e Caminanti e di rappresentanti delle medesime comunità” (allegato);
CONSIDERATO CHE

la deliberazione n. 117 del 16/12/2016, emanata dalla Giunta Capitolina, specifica che il Tavolo dovrà elaborare un piano di programmazione e progettazione di azioni di breve e lungo periodo, per la graduale chiusura dei centri di raccolta e dei campi Rom presenti nel territorio capitolino – in attuazione della normativa europea e nazionale – attraverso interventi integrati nell’ambito delle politiche di inclusione sociale e orientati, principalmente, alle politiche generali su povertà, salute,
emergenza abitativa, istruzione, formazione-lavoro, pari opportunità;
ai sensi e per gli effetti dell'art. 147 del D.lgs. 267/2000 il sistema di controllo interno è diretto a verificare attraverso il controllo di gestione, l'efficacia, l'efficienza, l'economicità dell'azione amministrativa, al fine di ottimizzare mediante tempestivi interventi correttivi, il rapporto tra obiettivi e azioni realizzate, nonché tra risorse impiegate e risultati, valutare l'adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, dei programmi e di determinazione dell'indirizzo politico, in termini di congruenza tra i risultati conseguiti e gli obiettivi predefiniti;

secondo quanto indicato nelle linee guida per l'affidamento di servizi a enti del terzo settore e alle cooperative sociali, approvate con delibera ANAC n.32 del 20.01.2016, la programmazione deve avvenire in forma unitaria, a livello di ambito territoriale in luogo del singolo Comune, e integrata, in una logica di governance (con il coinvolgimento degli attori della società civile);

CONSIDERATO CHE

il LIBRO SECONDO dei delitti, in particolare TITOLO VII delitti contro la fede pubblica CAPO III della falsità in atti, art. 761 d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, afferma:

Articolo n. 476 Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Il pubblico ufficiale , che, nell'esercizio delle sue funzioni, forma, in tutto o in parte, un atto falso o altera un atto vero, è punito con la reclusione da uno a sei anni . Se la falsità concerne un atto o parte di un atto, che faccia fede fino a querela di falso, la reclusione è da tre a dieci anni;

Articolo n. 477 Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative. Il pubblico ufficiale , che, nell'esercizio delle sue funzioni, contraffà o altera certificati o autorizzazioni amministrative, ovvero, mediante contraffazione o alterazione, fa apparire adempiute le condizioni richieste per la loro validità, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni;

Articolo n. 479 Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Il pubblico ufficiale , che, ricevendo o formando un atto nell'esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente che un fatto è stato da lui compiuto o è avvenuto alla sua presenza, o attesta come da lui ricevute dichiarazioni a lui non rese, ovvero omette o altera dichiarazioni da lui ricevute, o comunque attesta falsamente fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità, soggiace alle pene stabilite nell'articolo 476;

Articolo n. 480 Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati o in autorizzazioni amministrative. Il pubblico ufficiale , che, nell'esercizio delle sue funzioni, attesta falsamente, in certificati o autorizzazioni amministrative, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità, è punito con la reclusione da tre mesi a due anni;

Articolo n. 481 Falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità. Chiunque, nell'esercizio di una professione sanitaria o forense, o di un altro servizio di pubblica necessità , attesta falsamente, in un certificato, fatti dei quali l'atto è destinato a provare la verità, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa da 51 euro a 516 euro. Tali pene si applicano congiuntamente se il fatto è commesso a scopo di lucro;

CONSIDERATO CHE

le omissioni di atti d'ufficio sono legalmente punite della Art. 328 c.p.: 1. Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni. 2. Fuori dei casi previsti dal primo comma, il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che entro trenta giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l'atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo, è punito con la reclusione fino ad un anno o con la multa fino a euro 1.032. Tale richiesta deve essere redatta in forma scritta ed il termine di trenta giorni decorre dalla ricezione della richiesta stessa;

CONSIDERATO CHE

UNAR è stato nominato Punto di Contatto Nazionale della Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, Sinti e Caminanti e degli Accordi Quadro Strutturali Europei sottoscritti dallo Stato il 23 e 24 giugno 2011 a Bruxelles sede di Consiglio Europeo recependo la comunicazione n. 173 della
Commissione Europea del 05/04/2011. Il direttore di UNAR è SPANO Francesco;


Francesco Spano direttore Unar 
Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali


UNAR ha il compito istituzionale di garantire l'implementazione nazionale e locale degli accordi, il loro rispetto, tramite TAVOLI DI INCLUSIONE nei quali ROM, SINTI E CAMINANTI, in base a precisi schemi di governance, SONO RAPPRESENTANTI ISTITUZIONALI DEI PROPRI INTERESSI E DECIDONO CON IL GOVERNO, REGIONI E COMUNI LE POLITICHE DA ADOTTARE E L'USO DEL DENARO PUBBLICO STANZIATO DALL' UNIONE EUROPEA (allegato sintesi della Strategia Nazionale di Inclusione RSC);

CONSIDERATO CHE

lo scrivente si è rivolto alla Stazione dei Carabinieri di Viareggio, dove in data 24/06/2016, dove ho denunciato l'ex Presidente del Consiglio RENZI Matteo e l'attuale Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri BOSCHI Maria Elena, indicati come i principali responsabili della frode europea in corso in Italia, relativamente ai Fondi Strutturali 2014 – 2020 (FES, FEASR, FESR, PON METRO e PON INCLUSIONE), sette miliardi di euro stanziati dalla Commissione Europea per l'inclusione sociale degli ultimi, dei poveri, dei Rom, Sinti e Caminanti (allegato);


Marcello Zuinisi legale rappresentante dell'Associazione nazione Rom
denuncia ai Carabinieri l'ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi 
ed il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi
per frode relativamente ai Fondi Strutturali Europei (sette miiliardi di euro)



la Procura di Lucca ha affidato la denuncia al Pubblico Ministero POLINO Sara con numero di iscrizione K2016/000764. Il PM ha dapprima archiviato il fascicolo e successivamente, dopo incontro avvenuto con lo scrivente, in data 17/11/2016, richiamato lo stesso per trasferirlo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma per competenza territoriale;

ad oggi, dei 62 Comitati di Sorveglianza istituiti, ai sensi del regolamento Eu 1303/2013, relativi ai Fondi Strutturali Europei, soltanto il programma FEASR 2014 – 2020 della Regione Valle d'Aosta è rispettoso delle leggi europee, avendo compreso la legittima rappresentanza di Rom, Sinti e Caminanti al suo interno (allegato);

FEASR Valle d'Aosta programma di sviluppo rurale 2024 - 2020 
designazione rappresentanza Rom Sinti e Caminanti



nonostante l'incontro tra legittima rappresentanza dei Rom, Sinti e Caminanti con Agenzia di Coesione Sociale, avvenuto il 20/04/2016, verbale redatto e trasmesso dall' ADG Autorità di Gestione PON METRO 2014 – 2020, dott MARTINI Giorgio al direttore Unar SPANO Francesco per la formazione del FORUM NAZIONALE ROM SINTI CAMINANTI, ad oggi, non è stato ancora istituito questo organismo previsto dalla Strategia Nazionale dal 24/02/2012 (allegato);

le questioni trattate in narrazione hanno avuto ampio riscontro mediatico (allegato);


tutto quanto sopra premesso e considerato sporgo denuncia/querela


nei confronti dei responsabili dei reati che si possono ravvisare nei fatti esposti e ne chiedo la punizione. Faccio sin d'ora espressa riserva di costituirmi parte civile per le restituzioni dei danni nominando, ai sensi dell'art. 101 c.p.p. l'Avv. Gianni Mannucci del Foro di Firenze, con studio legale a Firenze, Via Stradivari nr. 23, presso il quale eleggo domicilio. Ai sensi dell'art. 408 c.p.p. chiedo di essere informato di un'eventuale richiesta di archiviazioni, anche parziale, nonché dell'eventuale proroga del termine di indagine ex art. 406 del c.p.p.


Roma 30 dicembre 2016 


 Marcello Zuinisi
legale rappresentante
Associazione Nazione Rom
c/o Casa della Pace ed Accoglienza
Via Colognolese 1/c, 50065 Pontassieve (Fi)
tel +39 3281962409 email nazione.rom@gmail.com



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