giovedì 31 luglio 2014

RAZZISMO nelle Stazioni di Roma e Firenze - Nazione Rom si rivolge a Governo e Consiglio d'Europa

luglio 2014 Firenze  Santa Maria Novella
Il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza caccia
i cittadini e le cittadine di etnia Rom dalla Stazione

In Italia è in corso una gigantesca campagna politico/mediatica di carattere apertamente razzista anti Rom. E' stato il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza della Provincia di Firenze a cominciarla: il 20 febbraio 2014, esattamente tre giorni dopo l'affidamento all'ex Sindaco di Firenze Matteo Renzi di incarico per la formazione del nuovo governo, nella Stazione di Santa Maria Novella diveniva preponderante la necessità di garantire "vivibilità e decoro". Un problema di immagine si apriva per il nuovo Presidente del Consiglio: telecamere ed attenzione di tutto il paese  puntati su Firenze con  il Premier che sale tutti i giorni sui Freccia Rossa in direzione Roma Termini. Nella Stazione troppo evidente il problema povertà, una immagine non gradita: cinquanta cittadini e cittadine rom frequentano quotidianamente lo scalo ferroviario fiorentino. Ridotti senza acqua, luce, servizi igienici, umilissime tende come casa all'interno di terreni di proprietà di Salvatore Ligresti e  Fondiaria s.p.a. nella piana di Castello accanto alla pista di Peretola. Tutti i giorni sono presenti nella Stazione  SMN per chiedere elemosina oppure improvvisarsi facchini aiutando i viaggiatori dei Treni ad Alta Velocità Freccia Rossa.


 
luglio 2014 Firenze Santa Maria Novella
cittadine di etnia Rom chiedono di vivere nella dignità
e nel rispetto dei diritti umani fondamentali

Il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza ordina il presidio permanente della Stazione mobilitando cento rappresentanti delle forze dell'ordine: Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Municipale, addetti  Trenitalia, Vigilantes Privati cercano diimpedire fisicamente l'accesso a Santa Maria Novella ai cittadini Rom ed ai cittadini poveri. La risposta dell'Associazione Nazione Rom (ANR) è l’immediato presidio permanente dello scalo ferroviario a difesa di legalità e diritti umani. Ogni abuso viene registrato, fotografato, denunciato all'UNAR - l'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio. Si giunge al 21 marzo 2014, giornata mondiale di lotta contro il razzismo: la Società Civile Rom organizza una manifestazione antirazzista. Pochi giorni prima un esposto alla Procura evidenzia il carattere discriminante ed illegale dell'Ordinanza emessa dal Comitato presieduto dal Prefetto Luigi Varratta, dal Questore Raffaele Micillo e dal fidato amico del Premier Matteo Renzi, l'attuale Sindaco Dario Nardella.

21 marzo 2014 Stazione di Santa Maria Novella
MANIFESTAZIONE ANTIRAZZISTA

La manifestazione è un successo: molti addetti della Polizia di Stato e delle Forze dell’Ordine solidarizzano con i cittadini e le cittadine di etnia Rom. Il Comitato per l'Ordine e la Sicurezza di Firenze arretra. Spariscono dalla Stazione  Carabinieri e Guardia di Finanza. I problemi "decoro e vivibilità" rimangono. Tutti i cittadini e le cittadine di etnia Rom sono incensurati, nessuno ha mai avuto problemi con la legge. Lo stesso Prefetto Luigi Varratta afferma pubblicamente che "non siamo di fronte a reati penali" riferendosi al comportamento dei Rom della Stazione.


Che fare? E' il Giornale di Alessandro Sallusti a scendere in campo in soccorso di Matteo Renzi. La ricetta è semplice: bisogna trasformare i portabagagli e le persone che chiedono le elemosina in "pericolosi criminali" approfittando della credenza popolare secondo cui "i Rom rubano".

Alessandro Sallusti direttore responsabile del quotidiano
il Giornale: ha iniziato la campagna stampa di odio e razzismo
contro i cittadini e le cittadine di etnia Rom

Il 17 maggio 2014 esce un articolo a firma del giornalista Nino Materi sulle pagine del Giornale: "se vuoi prendere il treno devi pagare il pizzo ai Rom, passeggeri assediati da orde di zingari,  biglietterie controllate dal racket". Inizia la criminalizzazione mediatica. Decine di articoli stampa, testate di tutta Italia inviano cronisti sul posto. La Polfer invia relazioni alla Procura: i Rom di Santa Maria Novella diventano, in pochissime settimane, “una associazione a delinquere”. È questa l’accusa che giunge tra le mani del Giudice per le Indagini Preliminari dott.sa MM Dolores Limongi: attraverso un’ordinanza giudiziale il Tribunale di Firenze respinge accusa e richiesta di arresto accordando però un divieto di dimora nel Comune di Firenze per dodici cittadini Rom.


luglio 2014 Firenze Santa Maria Novella
i cittadini e le cittadine di etnia Rom
vengono criminalizzati da una campagna
politico/mediatica durata sei mesi

Il mondo politico e mediatico non è soddisfatto, non ammette di aver criminalizzato ingiustamente dei cittadini e cittadine poverissime. I giornali continuano a pubblicare notizie assolutamente false e prive di fondamento: La Repubblica di Firenze, Il Messaggero, Il Tempo titolano i propri articoli riportando notizie diffuse dagli stessi investigatori: “i dodici falsi facchini si sono trasferiti nella Stazione di Roma Termini


Le richieste di replica e rettifica nel rispetto di legge inviate ai quotidiani dall’Associazione Nazione Rom non trovano pubblicazione ne rispetto di legge sulla stampa. E’criminalizzazione etnica: una fabbrica di odio razziale che non si ferma di fronte alla verità. I “dodici falsi facchini” non sono a Roma ma in Romania. Stamani alle 10.00 gli Avvocati difensori Gianni Mannucci e Gherardo Pecchioni hanno spiegato al Tribunale la verità. La volontà dei cittadini Rom sottoposti ad indagine è quella di esporre propria versione dei fatti non appena rientreranno in Italia. La psicosi anti Rom ha coinvolto nel frattempo anche il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza di Roma: il Prefetto Giuseppe Pecoraro, il Sindaco Ignazio Marino hanno deciso ieri, in accordo con le Ferrovie di istallare barriere nella Stazione di Roma Termini. La macchina dell’odio invoca le stesse a Milano ed in tutta Italia.


luglio 2014 Firenze Santa Maria Novella
cittadine e donne di etnia Rom criminalizzate
dai media e dalla politica: una vergognosa
campagna di odio razziale anti Rom

A Firenze, a Santa Maria Novella, la campagna di odio ha portato ad una vera e propria “pulizia etnica”. Nella stazione non c’è più un solo cittadino di etnia Rom. Impossibile entrare anche se in possesso di biglietto ferroviario. Un muro, una barriera di razzismo innalzato dal Sindaco Dario Nardella, dai vertici delle Ferrovie, da Prefetto e Questore. Il 28 luglio 2014, Marcello Zuinisi legale rappresentante ANR si è recato nel Palazzo Strozzi Sacrati sede degli uffici di Presidenza della Regione Toscana per incontrare Thierry Mariani Presidente della Commissione su Migrazioni, Profughi e Rifugiati dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa. In accordo col Presidente della Regione Enrico Rossi ed il deputato del Partito Democratico Andrea Rigoni, si è svolto un dialogo con il Commissario Europeo al termine dell'incontro sulla “questione cinese” e la città di Prato. Dossier sulle operazioni di pulizia etnica e razzismo anti Rom è stato consegnato nelle mani del Consiglio d'Europa. La richiesta è l’urgente e diretto coinvolgimento del Commissario Straordinario sui Diritti Umani Nils Muiznieks.


luglio 2014 Firenze Santa Maria Novella
trattamenti disumani e degradanti contro le donne
e le cittadine di etnia Rom nella Polfer al binario 16.00

Per arrestare razzismo ed illegalità istituzionali la società civile è invitata a partecipazione diretta all'imminente manifestazione antirazzista per il 2 agosto 2014. Da Firenze ad Auschiwtz/Birkenau centinaia di cittadini e cittadini di etnia Rom, direttamente dai binari della vergogna razzista, dai binari delle deportazioni, dal binario 6 di SMN, dai campi dello sterminio di massa praticato dagli Stati del Razzismo, del Fascismo e del Nazismo negli anni '30 e '40 contro la Popolazione Rom chiederanno alla Repubblica Italiana riconoscimento ufficiale dell'Olocausto Rom: PORRAJMOS.


Firenze Stazione Santa Maria Novella
binario 6
il binario della vergogna razzista, nazista e fascista

ANR si è rivolta direttamente agli Ordini dei Giornalisti di Toscana, Lazio e Lombardia ed al Ministero della Giustizia – Direzione Generale – Ufficio Terzo sulle Libere Professioni diretto dalla dott.sa Tamara De Amicis con urgente richiesta di apertura inchiesta sui giornali e giornalisti autori di articoli di diffamazione, incitamento all’odio etnico e razzismo anti Rom. 

Il razzismo, la pulizia etnica, la violenza anti Rom, le Ordinanze Illegali emesse dal Comitato per l'Ordine e la Sicurezza devono immediatamente terminare aprendo la strada a dialogo, rispetto dei DIRITTI UMANI FONDAMENTALI, inclusione sociale, implementazione degli Accordi Quadro Strutturali Europei. Con questa determinazione l'Associazione Nazione Rom ha avviato contatti diretti col Ministero del Lavoro chiedendo convocazione straordinaria di un TAVOLO TECNICO PROGRAMMATICO tra CONSIGLIO NAZIONALE ROM, CGIL, CISL, UIL, SAP, e RFI, ricordando che sulla “questione sicurezza appare illegittima e politicamente disumana” la scelta del Premier Matteo Renzi di affidare le sorti della Ferrovie  all’AD Michele Mario Elia sotto processo per STRAGE FERROVIARIA relativamente ai fatti di Viareggio del 29/06/2009: 32 cittadini morti


Firenze Stazione di Santa Maria Novella
RAZZISMO E' OLOCAUSTO
STOP APARTHEID
STOP RACISME

SIAMO TUTTI ROM

ufficio stampa e comunicazione
ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM

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