venerdì 11 gennaio 2013

Rom - Civitanova Marche - Il contributo dell’educazione all’inclusione sociale


 5 dicembre 2012 - Campo Rom a Civitanova Marche
I campi Rom sono luoghi di segregazione razziale


Civitanova Marche 11 gennaio 2013

Al Sindaco Tommaso Corvetta
All’Assessore al Sociale Antonella Sglavo

Al gruppo di Cittadinanza Attiva Laura Marzola, Vincenzo Cozzolino
Al gruppo Internazionale EveryOne Roberto Malini, Dario Picciau
Alle famiglie Rom di Civitanova Marche Ipat, Stefan, Mita, Mia, Narcisa Ciuraro
Alla Caritas Diocesana di Civitanova Marche
All’ Arcivescovo di Fermo – Macerata
Monsignor Luigi Conti


Oggetto: “Questione Rom” a Civitanova Marche.
               Il contributo dell’educazione all’inclusione sociale

               Invito all’incontro l’Educatore a 360°
               Sabato 19 gennaio 2013 ore 09.30/13.00 – 15.00/18.00
               Stanza Formazione - Assessorato alla Cultura
               Via Civitanova n. 80 - Civitanova Marche
               corsicrescereinsieme@libero.it



Sabato 19 gennaio si terrà c/o l’Assessorato alla Cultura di Civitanova Marche l’incontro “l’educatore a 360°” giornata formativa organizzata da Crescere Insieme.

La giornata è caratterizzata da una serie di relazioni  su Disabilità, Salute Mentale, Comunità Minori, Tossicodipendenza, Centri di Aggregazione bambini ed adolescenti, Nidi d’Infanzia, Immigrati/Stranieri e Questione Rom da parte di esperti ed Educatori Professionali.

Tra i relatori il legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom Marcello Zuinisi che terrà una relazione dal titolo “Questione Rom: il contributo dell’educazione all’inclusione sociale”


 8 novembre 2012, una delegazione dell'Associazione Nazione 
Rom si è recata a Roma in Largo Chigi n. 19 dove si sono svolti incontri 
con l'Unar - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali ed il 
Ministero dell'Integrazione e Cooperazione Internazionale.
Nella foto i delegati (Marcello Zuinisi, Victor Lacatus, Elena Raducan,
Samir Aljia, Gheorghes Copalea e Giovanni)

QUESTIONE ROM

La “questione Rom”, l’esclusione sociale della principale minoranza etnica presente nell’Unione Europea è uno dei principali fattori su cui l’educatore, agente di cambiamento, è chiamato ad affrontare nella sua formazione, professione e risposta pedagogica da fornire per affrontare il razzismo diffuso e capillare permettendo la realizzazione di adeguate programmazioni inclusive.

Emblematica al riguardo la situazione concreta che la città di Civitanova Marche, gli amministratori e la società civile sono chiamati ad affrontare: le ultime vicende, il convegno organizzato nel Comune di Civitanova insieme al Gruppo Internazionale EveryOne ed al Gruppo di Cittadinanza Attiva, il caso  dell’appartamento privato dato, per alcuni giorni, a disposizione di una famiglia proveniente da una situazione di altissima esclusione sociale dal Sindaco Tommaso Corvatta, il clamore mediatico provocato da questo intervento, le violenze e le aggressioni subite successivamente dalla stessa famiglia Ciuraro, l’intervento dell’Arcivescovo Luigi Conti, dell’ex Osservatore Onu Laura Boldrini, le intimidazioni subite dagli operatori umanitari, le recenti dichiarazioni dello stesso Sindaco sulla convocazione di un tavolo tecnico e le ipotesi di espulsioni prospettate per i cittadini rom.



La giunta del Comune di Civitanova Marche


La risposta inclusiva, ai problemi derivati dalla “questione rom”, è una delle principali sfide per chi si sta formando alla professionalità dell’educazione. L’esperienza viva e concreta dell’Associazione Nazione Rom costruita secondo i principi dell’autodeterminazione e dell’interculturalità, i principi pedagogici che ispirano l’insieme dell’azione del nostro lavoro una realtà da conoscere e valorizzare. Un' esperienza che metteremo a disposizioni di quanti stanno affrontando la “questione rom” a Civitanova Marche, dalle istituzioni alla società civile.


ROM A CIVITANOVA, PESARO E REGIONE MARCHE

L’Associazione Nazione Rom da tempo sta intervenendo nel territorio di Civitanova Marche e nella Regione attraverso un monitoraggio delle concrete condizioni di vita delle famiglie Rom, supportando legalmente le stesse e sostenendo gli operatori umanitari ed i gruppi attivi sul territorio.

Nita Ciuraro, anziano patriarca rom della comunità di Civitanova Marche, è stato al centro di un’importante campagna che ne chiedeva la liberazione e la scarcerazione dopo la decisione del Tribunale di Pesaro di arrestarlo, a nostro avviso, ingiustamente.



Pesaro/Civitanova Marche: l'anziano patriarca rom Nita Ciuraro


La campagna è stata riportata sullo stesso sito dell’Unar – l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali e sostenuta dai poeti del cambiamento.
News letter Unar n. 6 (al Presidente Napolitano)


Unar è il Punto di Contatto Nazionale per la “questione rom”. La decisione comunicata dallo Stato Italiano alla Commissione Europea l’11 novembre 2011 è divenuta Strategia di Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti varata dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012. Anche il Magistrato Loris D’Ambrosio, dell’Ufficio per gli Affari dell’Amministrazione della Giustizia – Segretario Generale della Presidenza della Repubblica si interessò alla situazione di Nita Ciuraro e supportò la nostra Associazione nel difficile compito di ristabilire un principio di verità e giustizia.



la lettera del Magistrato Loris D'Ambrosio a 
Marcello Zuinisi - legale rappresentante 
dell'Associazione Nazione Rom sul caso
Nita Ciuraro


La volontà di espellere i cittadini rom dai territori amministrati dai Sindaci è stata oggetto di una indagine aperta dalla Commissione Europea Giustizia il 25 gennaio 2011 con protocollo Just 04005(2010) dopo le nostre denunce e richiesta di istruttoria per le espulsioni inflitte, a cittadini europei dalla Prefettura di Firenze. Recentemente  la stessa Prefettura di Firenze e la Questura hanno ritirato le espulsioni perché illegittime. La direttiva 2004/38/Ce afferma e stabilisce il principio della libertà di circolazione ed insediamento in tutti i territori dei 27 stati membri.


Il Gruppo Internazionale EveryOne è stato perseguitato per le azioni di difesa umanitaria delle comunità rom presenti nella Regione Marche. L’Associazione Nazione Rom è intervenuta il 27 aprile 2012, sostenendo l’innocenza dei co-fondatori del gruppo Roberto Malini e Dario Picciau.


Il Tribunale di Pesaro ha poi scagionato gli attivisti dalle accuse mosse dalla Polizia locale.



 Pesaro: davanti al Tribunale prima del processo agli attivisti di EveryOne
nella foto: Marcello Zuinisi. Mia Ciuraro, Dario Picciau, Roberto Malini e Ipat Ciuraro



IL RAZZISMO IN ITALIA

Spesso, la questione rom, è affrontata in modo superficiale, emotivo. Le risposte dettate da logiche contingenti ed improvvisate. La stratificata e strutturale persecuzione subita dall’etnia Rom all’interno dello Stato Italiano, persecuzione subita durante gli ultimi seicento anni, ha conosciuto un salto di qualità nel secolo scorso, quando nel 1938, il Ministero degli Interni approvò le leggi razziali.  Per la popolazione Rom iniziò un periodo drammatico ed oscuro, durante il quale lo Stato italiano e lo Stato tedesco cercarono lo sterminio e l’annientamento di una intera etnia. Nazismo e Fascismo rappresentarono questo tentativo.

Ad oggi l’Olocausto rom, il Porrajoms, è stato riconosciuto dal solo stato tedesco (1984) mentre lo Stato italiano, persevera in politiche di persecuzione, discriminazione, razzismo. La strategia di inclusione per rom, sinti e camminanti rappresenta un tentativo di uscita da questa crisi. La strategia è il risultato di un lungo e laborioso cammino fatto dalla società civile rom insieme alle istituzione dell’Unione Europea e del Consiglio d’Europa negli ultimi trenta anni. La Banca Centrale Europea – BCE è disposta ad investire 84 miliardi di euro sino al 2020 per permettere alla prima minoranza etnica dell’unione di uscire dalla marginalità e persecuzione. I finanziamenti sono a disposizione degli stati solo garantendo al piena applicazione delle strategie nazionali.


Porrajmos: l'Olocausto Rom mai processato ne condannato dallo Stato Italiano
500.000 cittadini rom sterminati nei campi di concentramento nazisti


L’umanità degli operatori sociali, la loro volontà di operare per il rispetto dei diritti umani, condizione basilare per affrontare l’esclusione sociale nella quale vive la popolazione rom, non è sufficiente se non supportata da una formazione adeguata e profonda. E’ stato questo il motivo che ci ha portato ha scrivere una lettera nella quale abbiamo tentato di mettere dei punti fermi.


Il linguaggio è importante, ogni dettaglio è importante quando si affronta la “questione rom”. Riferirsi alla popolazione rom con il termine “nomadismo” un elemento da scardinare perché fuorviante e foriero di gravi conseguenze per gli stessi cittadini rom.


Civitanova Marche: il recente convegno organizzato all'interno del Comune 
dal Gruppo Internazionale EveryOne e dal Gruppo di Cittadinanza Attiva



PREVENIRE GLI SGOMBERI – COSTRUIRE INCLUSIONE SOCIALE

La prevenzione degli sgomberi, assicurare una alternativa alloggiativa decorosa, applicare la Strategia di inclusione per Rom, Sinti e Camminanti è compiti costitutivo per l’Associazione Nazione Rom. Attraverso una propria strategia che prevede la nascita di Consigli Cittadini Rom in tutte le città italiane sviluppiamo il nostro programma di autodeterminazione, interculturalità e liberazione dal razzismo. Il razzismo rappresenta il principale ostacolo alla crescita economica ed umana degli Stati in Europa.

La proposta dell’Associazione Nazione Rom al Governo italiano ed agli Enti Locali e Regionali è l’apertura di Case della Pace e dell’Accoglienza. Si tratta si ristrutturare stabili abbandonati, ex fattorie, attraverso politiche europee di housing sociale dove avviare attività economiche produttive che garantirebbero l’autodeterminazione economica ed indipendenza. Le Case della Pace e dell’Accoglienza permetterebbero entrate fiscali per lo Stato e gli Enti Locali, entrate fondamentali allo sviluppo economico, al pareggio di bilancio, all’erogazione di servizi sanitari.

Questo il progetto recentemente protocollato alle Istituzioni in Toscana



L’EDUCAZIONE E LA FORMAZIONE

La Strategia di inclusione per Rom, Sinti e Camminanti con Unar Punto di Contatto Nazionale  ha avviato percorsi formativi per gli operatori ed i funzionari, impiegati ed addetti nelle Associazioni di Volontariato, Prefetture, Enti Regionali, Provinciali e Locali attraverso obiettivo convergenza.

Il percorso pedagogico e formativo è centrale nella costruzione dell’Associazione Nazione Rom e nello sviluppo della strategia dei Consigli Cittadini Rom. Ogni nostro aderente e costruttore ha avviato questo cammino nel quale ognuno di noi è chiamato a crescere insieme e superarsi affermando autodeterminazione ed interculturalità.


L’approccio alla pedagogia della liberazione, percorso all’interno del quale ogni capacità interna, ogni risorsa personale viene esaltata e messa al centro della progettazione educativa. La possibilità concreta di favorire il cambiamento positivo. Un approccio maturato nell’arco di venti anni di costruzione, educazione, cittadinanza attiva. Una teoria coniugata alla prassi che trova la propria sintesi nella costruzione del linguaggio ed il pensiero del cuore. 

Queste le premesse e l’invito alle istituzioni ed alla società civile per l'importante momento formativo all’interno del Comune di Civitanova Marche - sabato 19 gennaio 2013 ore 9.30 - 18.00

per accesso obbligatoria iscrizione a  
referente dott.sa  Monica Rizzieri



Associazione Nazione Rom
Via Ricortola 166, 54100 Marina di Massa (Ms) - Italy
Mob: +39 3281962409  +39 3209489950


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