martedì 25 settembre 2012

Nazione Rom e Commissione Europea: "la strategia europa di inclusione per le famiglie rom – pratiche politiche regionali e locali”


25 settembre 2012 -  Marcello Zuinisi legale rappresentante 
dell'  Associazione Nazione Rom a Bruxelles per incontrare 
la Commissione Europea


Bruxelles  25 settembre 2012

Alla Commissione Europea
Miss Viviane Reading
Miss Dora Husz
Mr Michel Verschraegen
Mr Godard Xavier
Miss Annemie Bourgeois
Miss Karin De Kelver
Mr Andor Urmos

Al Consiglio d’Europa

Al Governo Italiano
Ministero Integrazione e Cooperazione Internazionale
Ministro Andrea Riccardi
Prefetto Mario Morcone
Vice Prefetto Angelo Carbone

All’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – UNAR
Direttore Marco de Giorgi

Alle Regioni, Province e Comuni

Alla Società Civile Rom


25 settembre 2012 - Bruxelles 
Commissione Europea e Nazione Rom 
discutono sulle politiche e strategie di
inclusione per la popolazione Rom


L’Associazione Nazione Rom é volata in Belgio dove domani mattina incontrerà la Commissione Europea e la società civile rom nella conferenza organizzata negli uffici della Vleva in Avenue Kortenberglaan 71 – Bruxelles. Il programma della conferenza è:
Rom: la strategia europa  – pratiche politiche regionali e locali


Avenue Kortenberglaan 71 – Bruxelles


Il 24 febbraio 2012 il Consiglio dei Ministri Italiano ha votato la strategia di inclusione sociale per i cittadini rom. Il documento ha voluto attuare la comunicazione della Commissione Europea n. 173/2011. E’ nato un tavolo interministeriale permanente ed una cabina di regia del Governo Italiano con Regioni ed Amministrazioni Locali per offrire risposte concrete: alloggio, lavoro, scuola e protezione sociale.

Il 6 luglio 2012 il Governo Italiano ha deciso di licenziare il direttore dell’Unar Massimiliano Monnanni e ridurre drasticamente il personale a soli 4 funzionari. L’Unar in base alla direttiva europea 2000/43/Ce dovrebbe essere un organismo indipêndente dallo stesso Governo come sottolineato recentemente dal Commissario Europeo per i Diritti Umani Nils Misk e dal 4° rapporto sull’Italia sottoscritto dall’ECRI alla fine di giugno 2012.

Le motovazioni del ridimensionamento dell’Unar e della sua non-indipendenza sono da ricercare nella reale e concreta situazione dello Stato Italiano e della Politica che sino ad oggi ha governato l’intero paese, le regioni e gli enti locali. L’Italia è ancora un paese profondamente razzista, la vita della popolazione rom è quotidianamente e drammaticamente sottoposta a sgomberi, violenze; espulsioni, attentati razzisti con lancio di molotov contro umili baracchine di legno e cartone, pogroom, veri e propri sequestri di bambini rom sottratti dalle autorità ai propri genitori, deportazioni. Decine di bambini rom sono morti negli ultimi anni negli incendi causati dai razziti. Migliaia di Rom provenienti dalla Romania hanno subito deportazioni e tentativi di deportazione.

La società civile Rom non ha accettatto in silenzio le politiche razziste. Si é organizzata, ha costruito proprie associazioni, denunciato alla Magistratura italiana le illegalità; gli abusi, le violenze, il razzismo. Dopo le dimissioni del Governo di Silvio Berlusconi e Roberto Maroni, principali responsabili delle politiche xenofobe, razziste ed anti-rom la situazione non é migliorata.


Aprile 2012 - l'Associazione Nazione Rom davanti al Tribunale di Firenze
per difendere ed affermare i Diritti umani


Il Governo italiano ha deciso di nominare, nella strategia presentata alla Commissione Europea,  l'UNAR come Punto di Contatto Nazionale. La sinergia costruita negli ultimi mesi  tra la società civile rom, le organizzazioni realmente presenti nella vita quotidiana delle famiglie più povere ed escluse, l’Unar ed il Direttore Massimiliano Monnanni, il Conctact Center UNAR,  il Ministero dell’Integrazione e Cooperazione Internazionale ha permesso di contrastare il razzismo diffuso nelle istituzioni italiane e nella società civile.

Il razzismo italiano è testimoniato dall’aumento esponenziale delle pratiche istituite dallo stesso ufficio antidiscriminazioni, dalla morte di centinaia di esseri umani provenienti dall’Africa respinti alle frontiere e non accolti dallo Stato Italiano. La crisi economica vissuta in Italia ed in Europa è direttamente collegata alla incapacità (ad oggi) di accogliere Rom ed immigrati costruendo benessere e ricchezza diffusa. Ogni morte nei mari, nei lager italiani (CIE), ogni bambino rom abbandonato nell’indifferenza e nella miseria insieme alla propria famiglia, ogni Rom deportato fuori dall’Itala è un duro colpo all’economia ed alla crescita. Lo sviluppo economico in Italia ed in Europa dipende dalla capacità di accogliere, costruire benessere per tutti, nessuno escluso. Non é solo l’Associazione Nazione Rom ad affermarlo ma gli stessi economisti della Banca Centrale Europea.

Solo ieri il Consiglio dei Ministri ha nominato il nuovo direttore dell’Unar, il dott Marco De Giorgi al quale abbiamo immediatamente mandato il nostro augurio di buon lavoro. 

Venerdi 21 settembre la nostra associazione e la società civile rom ha incontrato, durante una giornata di studio organizzata a Firenze dagli Enti Regionali e Locali della Toscana il Governo italiano rappresentato dal Vice Prefetto Angelo Carbone della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministero all’Integrazione e Cooperazione Internazionale.



Il Vice Prefetto Angelo Carbone della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ministero all’Integrazione e Cooperazione Internazionale dialoga con 
Stefan Muries del Consiglio Nazionale dell'Associazione Nazione Rom 
durante l'incontro organizzato dalla Regione Toscana a Firenze


L’Associazione Nazione Rom ha concluso la giornata di studio condannando tutte quelle politiche che continuano a sprecare denaro pubblico con politiche di speculazione e deportazione. Il 18 Giugno 2012 la Regione Toscana ha varato l’ennesima operazione di DEPORTAZIONE di 46 cittadini Rom dal Comune di Seravezza – Lucca. I cittadini illusi con l’ennesimo inganno e bugie hanno “accettato” di tornare a Gruia in Romania. Settecento euro a persona e la promessa di costruire una azienda agricola.  Ad oggi sono stati spesi per questo progetto ben 68.000 euro stanziati dalla Regione Toscana e dal Comune di Forte dei Marmi. 


  25 settembre 2012 - articolo stampa quotidiano il Tirreno
la denuncia delle politice di deportazioni sottoposta 
alla Commissione Europea ed alla pubblica opinione


Ad oggi a Gruia, non c’è neanche l’energia elettrica per alimentare l’azienda promessa. L’inverno é alle porte ed i cittadini di Gruia sono alla fame pronti a ritornare in Italia. 


l'articolo stampa sul quotidiano il Tirreno - 25 settembre 2012
L'operazioni di "rimpatrio assistito" fatte dai governi regionali 
e locali sono solo tentativi di allontanare i rom dai territori, 
sono deportazioni etniche


Lo scorso anno altri 400.000 euro stanziati dal Consiglio dei Ministri vennero usati dal Comune di Firenze e dalla Regione Toscana per cacciare e deportare in Romania 120 cittadini Rom. Ad oggi i soldi sono spariti ed i cittadini Rom deportati, spinti dalla fame sono tornati tutti a Firenze in località Quaracchi dove continua la loro odissea. Le famiglie Rom vivono di nuovo in umili baracche di legno e cartone, baracche identiche a quelle abbattute dalle Amministrazioni il 16 giugno 2011. Per loro non c’è acqua, luce, servizi igienici. 


Matteo Giordano della cabina di regia rom della Regione Toscana
tutor del progetto di "rimpatrio assisitito" dei cittadini Rom a Gruia
con Salvatore Allocca Assessore al Welfare della Regione Toscana
e Nicola Solimano  Presidente della Fondazione Michelucci
durante la giornata di studio a Firenze il 21 giugno 2012


L’Associazione Nazione Rom chiede alla Commissione Europea Giustizia ed al Consiglio d’Europa di rafforzare la vigilanza ed il monotoraggio sul Governo italiano regionale e locale. Non possiamo continuare a sprecare denaro per progetti che non garantiscono nessun miglioramento effettivo delle condizioni di vita per le famiglie rom e soprattutto non generano ricchezza. L’Associazione Nazione Rom chiede di destinare le risorse economiche in primo luogo per le politiche che garantiscono una casa ad ogni famiglia e per politiche economiche di crescita e sviluppo. Il 16 novembre 2011 giorno in cui il prof. Mario Monti é stato nominato Presidente del Consiglio dei Ministri abbiamo proposto al Governo italiano l’apertura di casa della pace e dell’accoglienza.



 Marcello Zuinisi e Mohamed Adzovic del Consiglio Direttivo
dell'Associazione Nazione Rom durante la giornata di studio
del 21 settembre a Firenze

Il Progetto  "Casa della Pace e dell'Accoglienza": é progetto-pilota, sostenuto con convinzione anche dal Gruppo Internazionale EveryOne, dall’Associazionismo  e dalla società civile rom che è in grado di risolvere contemporaneamente i quattro punti fondamentali della Strategia nazionale - casa, scuola, lavoro e salute - grazie alla creazione di  fattorie biologiche in località Fosdinovo (Massa Carrara).

Victor Lacatus e sua moglie Elena in visita nel Comune di Fosdinovo (Ms)
con Marcello Zuinisi ed Antonio. L'Associazione Nazione Rom ha chiesto il sostegno
al piccolo Comune della Toscana per il progetto "Case della Pace e dell'Accoglienza"

"Il progetto 'Casa della Pace e dell'Accoglienza' valorizza le professionalità dei Rom e consente alle famiglie di lavorare insieme, consentendo ai bambini di frequentare le scuole e alla comunità Rom di contribuire allo sviluppo economico locale, preservando contemporaneamente le proprie tradizioni. E'  fondamentale, tuttavia, che le istituzioni sostengano quest'iniziativa finanziando l’avvio dell’attività economica e ristrutturazione  delle abitazioni presenti sull'area (housing sociale) che i Rom hanno già ottenuto in concessione gratuita da un privato. Bisogna interrompere gli sprechi di denaro pubblico e iniziare una strada virtuosa, che metta finalmente in atto ciò che la Strategia nazionale indica con chiarezza". 

L
 L'Associazione Nazione Rom in visita nella frazione di Marciaso
accanto ai terreni su cui potrebbe nasce la prima casa della 
Pace e dell'Accoglienza. Una vera azienda di agricoltura biologica
e di allevamento in grado di produrre ricchezza e benessere.

La Casa della Pace e dell’Accoglienza nel Comune di Fosdinovo località Marciaso (Ms) nascerà su un terreno agricolo e boschivo di 240.000 metri quadrati e 615 metri quadrati di abitazioni. L’investimento di 120 .000 euro per  questo progetto porterà ad un entrata fiscale per lo stato Italiano di 50 .000 euro annui, la creazione di 25 posti di lavoro a tempo intedeterminato, la creazione di 12 appartamenti per una comunità di 60 cittadini. Una proposta concreta di alloggio, lavoro, scuola e protezione sociale

Associazione Nazione Rom
Via Ricortola 166, 54100 Marina di Massa (Ms) - Italy
Mob:  +39 3281962409   +39 3209489950

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