martedì 10 aprile 2012

ROM - IN ITALIA E' PORRAJMOS (OLOCAUSTO ROM) ALLA LUCE DELLA VERITA' STORICA NAZIONE ROM CHIEDE LA DIFESA DEI DIRITTI UMANI

Milano 4 aprile 2012 - Il Porrajmos (OLOCAUSTO ROM)

ROM - IN ITALIA E' PORRAJMOS (OLOCAUSTO ROM )

ALLA LUCE DELLA VERITA' STORICA  NAZIONE ROM
CHIEDE LA DIFESA DEI DIRITTI UMANI

DOSSIER SULLA STORIA, GLI AFFARI, INGANNI E COLLUSIONI
TRA IL GOVERNO ITALIANO, LE AMMINISTRAZIONI LOCALI E 
LA CRIMINALITA' ORGANIZZATA



2 aprile 2012 

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella persona del Presidente del Consiglio Mario Monti, il dipartimento della Protezione civile, il Ministero dell’Interno Anna Maria Cancellieri e le Prefetture di Roma, Napoli e Milano rappresentati e difesi dall’Avvocatura generale dello Stato presentano ricorso alla alla Corte Suprema di Cassazione per ripristinare il decreto legge del 21 maggio 2008 “emergenza nomadi” varato dall’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dall’ex Ministro Maroni.

Il Consiglio di Stato, accogliendo un ricorso presentato dalle Associazioni ERRC21 Luglio e due cittadini Rom, aveva stabilito (sentenza 6055 del 16 novembre 2011) come  illegittimo il Decreto Legge “emergenza nomadi"

http://rassegna.governo.it/testo.asp?d=82460519

 Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti

Il Ministro Andrea Riccardi e l'UNAR – Punto di Contatto Nazionale consegnano il 28 febbraio 2012 alla Commissione Europea un documento approvato dal Consiglio dei Ministri dove si afferma di voler “avviare una strategia che possa guidare nei prossimi armi una concreta attività di inclusione dei Rom superando definitivamente la fase emergenziale degli anni passati."

Nelle motivazioni portate alla Corte Suprema di Cassazione il Governo afferma di voler ripristinare il decreto legge “l’emergenza nomadi” ed annullare la decisione del Consiglio di Stato per  “eccesso di potere giurisdizionale per esercizio del sindacato di legittimità esteso alle valutazioni di merito riservate all`autorità amministrativa”. Per il Governo il Consiglio di Stato avrebbe «sconfinato nella sfera del merito» in quanto - si legge - «la Dichiarazione dello stato di emergenza  è un atto di alta amministrazione».

Gli atti di «alta amministrazione» sono atti formalmente amministrativi ma - come ci spiega il legale - «caratterizzati da alta discrezionalità in quanto considerati anello di congiunzione tra la fase di programmazione politica e l`attività di gestione amministrativa».

In altre parole

Il Governo vuole legittimare agli occhi della Commissione Europea il proprio operato e consentire ai Sindaci e Prefetti di continuare indisturbati a sgombrare le famiglie rom, espellerle, confinarle nell’Apartheid dei “campi nomadi”.

Il Ministro all’Integrazione e Cooperazione Internazionale Andrea Riccardi ed i suoi portavoce affermano che il ricorso è «di natura tecnica e non politica». 

http://www.redattoresociale.it/DettaglioNotizie.aspx?idNews=389927

Ministro all'Integrazione e Cooperazione Internazionale Andrea Riccardi

Massimiliano Monanni direttore dell`Unar  giustifica le scelte del Presidente del Consiglio dei Ministri:

«C'è da una parte il problema dei Prefetti  che il decreto sull'emergenza Rom del Governo Berlusconi, del 2008, aveva nominato commissari per l'emergenza.  Il Governo rivendica il diritto-dovere di poter valutare volta per volta se ci sono i presupposti per dichiarare una emergenza: la sentenza del Consiglio di Stato andrebbe a ledere questa prerogativa». «Da un punto di vista politico - ribadendo quanto affermato in proposito dal portavoce del Ministro Riccardi - questo Governo considera superata l'emergenza Rom, grazie alla Strategia nazionale appena varata e inviata alla Commissione europea».

 http://www.entilocali.ilsole24ore.com/art/welfare-e-anagrafe/2012-04-02/governo-ricorso-cassazione-decisione-180514.php?uuid=Abp7LtHF

 Massimiliano Monnanni - Direttore dell'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali


 

L'ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM DENUNCIA LA REALTA' CONCRETA
I cittadini rom in stato di assoluta marginalità  in Italia non sono più di 30.000. Ogni giorno la società civile rom continua a subire una politica di sgomberi forzati, violenza, razzismo, deportazioni, umiliazioni, espulsioni illegittime di cittadini comunitari.

 Sgombero del Campo Rom in Via Severini a Roma

Nelle Amministrazioni Comunali di Roma, Milano, Firenze, Pisa, Napoli e molte altre le famiglie rom vengono cacciate, le umili abitazioni distrutte, non si offrono alternative. Le Amministrazioni sostengono di offrire una alternativa ma questo non è vero: le uniche alternative offerte sono quelle di dividere le famiglie rom, le donne ed i bambini dai padri e dai mariti, separare le madri dai figli.


3 aprile 2012

Il Prefetto di Milano Gian Valerio Lombardi convoca a Palazzo Diotti il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza mettendo all'ordine del giorno: «insediamenti abusivi di nomadi e i problemi di sicurezza».

Il Ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri ed il Prefetto di Milano Gian Valerio Lombardi

Al tavolo Comune, Provincia, Comandante dei Carabinieri e della Polizia Municipale, Questore, Guardia di Finanza.  Il Presidente Guido Podestà delega l'Assessore Provinciale alla Sicurezza Stefano Bolognini.

Stefano Bolognini scrive al sindaco Giuliano Pisapia per l'ennesima richiesta di sgombero urgente e dichiara: "Il mese scorso nella zona di via Airaghi, al confine con Settimo Milanese  i rom si sono insediati con baracche e tende a ridosso della tangenziale est. L'area è una discarica a cielo aperta" (minaccia azioni violente contro le famiglie rom)  «iniziamo a manifestare di fronte al clima di illegalità un preoccupante nervosismo che potrebbe sfociare in gesti di vendetta personale, per questo è necessario che l'area sia liberata»

Il quotidiano il Giornale riporta l'incontro e scrive:
"invasione di rom e lavavetro. Il Prefetto lancia l'allarme"
4 aprile 2012

CAMPO ROM di VIA SACILE - VIA BONFADINI VIENE DISTRUTTO DALLE FIAMME


MILANO - All'alba un vasto incendio ha completamente distrutto il campo rom
tra via Bonfadini e via Sacile a Milano.

L'intero accampamento, una quarantina di baracche su un'area di circa 800-1000 mq, è andato distrutto. Il campo di via Bonfadini, occupato abusivamente, si trova in un'area destinata a lavori pubblici che doveva essere sgomberata da mesi. L’area è destinata alla costruzione di uno svincolo della Statale Paullese e di un tratto di una rete fognaria. La versione ufficiale dei fatti parla di un incendio non doloso provocato da una candela situata all’interno del campo.

Il poeta Paul Polansky, già intermediario per l’Onu e premiato con lo Human Rights Award nel 2004, si trovava nel campo durante la notte in cui le baracche hanno preso fuoco e in un’intervista esclusiva rilasciata a Milano In Movimento dà una versione radicalmente diversa dell’accaduto e in particolare delle cause dell’incendio.

La denuncia del poeta americano Paul Polansky, che era presente: 

«Il fuoco veniva dalla strada, l'ho detto alla polizia»


Milano - Via Sacile - il Campo Rom in fiamme


La testimonianza VIDEO di Paul Polansky
http://www.youtube.com/watch?v=W55vekcc7-Y&feature=player_embedded#!

http://milanoinmovimento.com/milano/campo-rom-di-via-sacile-bonfadini-incendio-doloso-la-testimonianza-video-di-paul-polansky

Il Gruppo EveryOne e l'Associazione Nazione Rom lanciano un appello internazionale


http://www.everyonegroup.com/it/EveryOne/MainPage/Entries/2012/4/9_Londra,_protesta_degli_attivisti_Rom._Forse_doloso_il_rogo_di_Milano.html



Gruppo Internazionale EveryOne - gli attivisti Human Rights Defender 
Dario Picciau, Olga,  Fabio, Steed Granero, Roberto Malini e Paul Polansky


7 aprile 2012


Pisa - Nuclei familiari di etnia Rom subiscono atti di intollerabile discriminazione razziale, violenza e sgomberi da parte dell'Amministrazione Comunale e da parte della Polizia Municipale. Donne con piccoli bambini aggredite e picchiate. Le famiglie rom denunciano persecuzioni razziali da parte del Comune e lo stato di totale esclusione sociale.



Pisa - Petriu Traian Iulian, sua moglie ed i figli insieme a Marcello Zuinisi 
Associazione Nazione Rom


La denuncia nel video http://www.youtube.com/watch?v=dKzj8-WinSU


8 aprile 2012
 

A Londra Ian Hancock, studioso e attivista Rom scrive una lettera al Comune di Milano.  
Grattan Puxon, leggendario difensore britannico dei diritti dei Rom, presenta  un appello contro le politiche discriminatorie della città di Milano e dell'Italia intera. I Travellers, l'associazione UK Gipsy Women, il Kosovo Medical Emergency Group consegneno lettere al console italiano a Londra, denunciando la mancanza di sostegno ai Rom colpiti dall'incendio e l'inspiegabile scelta da parte delle autorità di non effettuare indagini sul terreno del rogo, preferendo spianare il campo con le ruspe. Nei confronti della rete di attivisti che cercano di evitare un repentino allontanamento della comunità Rom vittima del probabile attentato si percepisce una forte ostilità, attestata da alcuni inquietanti episodi.

http://www.everyonegroup.com/it/EveryOne/MainPage/Entries/2012/4/10_Voci_internazionali_a_sostegno_dei_Rom_colpiti_dal_rogo_di_Milano.html


Grattan Puxon, storico attivista per i diritti dei Rom nel Regno Unito e portavoce della Dale Farm


9 aprile 2012

L'Associazione Nazione Rom ed il Consiglio Rom delle famiglie di Pisa denunciano le aggressioni e chiedono con una lettera indirizzata  alle istituzioni europee ed italiane ed  UNAR Punto di Contatto Nazionale Rom di arrestare le violenze e predisporre concrete azioni di inclusione sociale.

 
http://nazionerom.blogspot.it/2012/04/pisa-rom-vittime-di-razzismo-ed.html


10 aprile 2012


Per l’Unar, Punto di Contatto Nazionale Rom, il ricorso del Consiglio dei Ministri e del Presidente Mario Monti al "decreto emergenza nomadi" varato il 21 maggio 2008 dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi non modifica l’irreversibile percorso di inclusione sociale avviato con la Strategia nazionale Rom, e fondato sulla cooperazione interistituzionale a livello nazionale e locale e il coinvolgimento attivo dell’associazionismo rom e sinto nei processi decisionali che li interessano.

Ne da notizia lo stesso Unar sul sito istituzionale
http://www.unar.it News Letter n. 6 

L'Associazione Nazione Rom denuncia l'ipocrisia dei comportamenti di chi dovrebbe tutelare la principale minoranza etnica dell'UE. Basta voltare la carta e dietro l’immagine la realtà e la verità

Le ruspe spianano il Campo Rom in Via Bonfandini - Sacile a Milano

Questa la storia italiana vissuta dalla popolazione rom 
dal 12 maggio 2008 al 10 aprile 2012


12 maggio 2008

Napoli -  Flora Martinelli accusa Angelica V. (15 anni di origini slave) di avergli voluto rubare la figlia di sei mesi: "Quando l'ho vista per le scale con la mia bambina l'ho inseguita e gliel'ho strappata di mano. Non potrò mai dimenticare, i rom sono cattivi. Se ne devono andare via"   http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo413123.shtml


Il Gruppo Internazionale EveryOne (fonte ufficiale per la Commissione Europea contro il Razzismo e l’Intolleranza – ECRI) denuncia: "Il Gruppo EveryOne ha indagato accuratamente sull'evento che ha scatenato una vera e propria caccia al Rom, che da Napoli si è diffusa a macchia d'olio in tutta Italia. Il caso di Angelica, ragazza Rom accusata del tentato rapimento di una bambina di sei mesi avvenuto a Napoli, nel quartiere Ponticelli, è una montatura. La testimonianza di Flora Martinelli, la madre della bambina, del padre di lei Ciro e dei loro vicini di casa è falsa.  http://politica.excite.it/tentato-rapimento-a-ponticelli-la-rom-non-era-una-rom-N9296.html


13 maggio 2008

Un’ondata di violenza razzista scatena l’inferno sui Rom che vivevano nel quartiere Ponticelli a Napoli. I loro campi, i cui occupanti erano già stati identificati negli anni dalla polizia, vengono messi a ferro e fuoco dagli abitanti del quartiere.

http://www.youtube.com/watch?v=aB4UE0NW69U&feature=related



Ponticelli (Napoli) 12 maggio 2008


A guidare il POGROM  vengono ripresi pregiudicati affiliati del clan Sarno. Tra le persone arrestate per i disordini figurano infatti mogli di camorristi e vari affiliati ai clan con pesanti precedenti penali. La rivolta  contri i Rom  nasconde un’operazione di speculazione immobiliare: i terreni incendiari sono inclusi in un piano urbanistico e, subito dopo l’incendio, molte offerte vengono avanzate per costruirci palazzi, appartamenti, una scuola e un ospedale. Un finanziamento di 7 milioni di euro era già disponibile ad una condizione: i lavori dovevano cominciare entro agosto 2008 altrimenti i soldi sarebbero andati persi. All’azienda che si era aggiudicata  l’appalto  qualche tempo dopo viene revocato per “sopraggiunta interdittiva antimafia”. Flora Martinelli era già stata condannata in passato per “falso ideologico” da un Tribunale.

http://www.globalproject.info/it/in_movimento/Quando-la-camorra-sgombero-i-campi-rom-di-Ponticelli/3795



21 maggio 2008

Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed il Ministro degli Interni Roberto Maroni con Decreto Legge  dichiarano lo “stato di emergenza in relazione agli insediamenti di comunità nomadi». Nel Decreto Legge le famiglie rom sono descritte come  “turbativa dell’ordine e della sicurezza pubblica” dando mandato ai Sindaci ed ai Prefetti di sgomberare violentemente centinaia di insediamenti spontanei. E’ la prima volta dal 1930 che lo Stato Italiano applica una legge razziale con specifico riferimento ad una minoranza etnica: il popolo rom. Il Decreto Legge affida poteri speciali ai Prefetti per intervenire sugli insediamenti spontanei abitati dalle famiglie rom. Le disumane condizioni di vita di alcune migliaia di cittadini, la loro esclusione sociale determinate da un apartheid storico diventano per legge un problema di “ordine pubblico”
 Silvio Berlusconi ex Presidente del Consiglio


Dal 21 maggio 2008 al 3 aprile 2012 sono almeno 1500 gli sgomberi delle famiglie rom avvenuti nelle principali città italiane. Nessuna alternativa viene concessa alle famiglie. Le violazione delle direttive europee 2004/38/Ce e 2000/43/Ce sistematiche e quotidiane.


11 gennaio 2009

Il Tribunale dei Minori di Napoli  presieduto dal giudice dott.ssa Cirillo condanna  Angelica V. a tre anni e sei mesi di reclusione per sequestro di persona.  Si tratta della prima condanna di una minore per un reato del genere in Italia.

L’Avvocato della Difesa Cristian Valle denunciò un clima processuale particolarmente pesante.

Prima e durante il processo la minore non ha ricevuto nessuna visita di amici o parenti.
http://italiadallestero.info/archives/3602
Il giudice chiedeva ad Angelica V. di parlare. La minore diceva in un italiano stentato: «Signor giudice, io non ho preso la bambina, sono entrata nel cancello ma poi basta, non sono salita», trattenendo a stento un pianto soffocato. Venne formulata anche un’eccezione di carattere procedurale perchè: «gli atti comunicati alla minore non erano stati tradotti nella sua lingua d’origine». L’eccezione venne respinta in quanto, a parere del collegio, la minore intendeva perfettamente la lingua italiana. L’avvocato chiese anche l’eventuale ammissione alla messa alla prova che prevede un percorso di reinserimento sociale con attività di volontariato. Anche questa richiesta venne respinta, perché il Tribunale la concede solo in caso di confessione dell’imputato.


31 dicembre 2010

Il Campo Rom di Quaracchi a Sesto Fiorentino (Firenze) viene dato alle fiamme.

1 gennaio 2011 - i resti del Campo Rom di Quaracchi dopo l'incendio

La Procura di Firenze apre una inchiesta dopo la coraggiosa testimonianza di Batalina anziana Romnì.
La donna ha visto con i propri occhi tre persone accendere il fuoco contro le baracche.

http://firenze.repubblica.it/cronaca/2011/01/07/news/erano_in_tre_hanno_acceso_il_fuoco_parla_la_testimone_dell_incendio_di_quaracchi-10948076/


25 gennaio 2011

La Commissione Europea Giustizia apre una procedura di indagine sullo Stato Italiano a seguito delle denuncie e della documentazione presentata dall’Associazione Nazione Rom (opera nomadi toscana). L’indagine con protocollo CHAP 040O5(2010) per la violazione delle direttive europee 2004/38/Ce e 2000/43/Ce. Nella denuncia vengono riportate le condizioni di apartheid, di violenza, le espulsioni illegali di cittadini europei, i pogrom, le deportazioni, l’esclusione sociale ed estrema marginalizzazione subite dalla popolazione Rom in Italia.

6 febbraio 2011

Roma - nel Campo Rom di Via Appia scoppia un incendio



Raul Mirca (4 anni),  Fernando Mirca (5 anni), 
Patrizia Mirca (8 anni),  Sabatino Mirca (11 anni)
muiono bruciati vivi tra le fiamme.  

IL DOLORE DELLA MADRE ELENA MOLDOVAN ED IL DOLORE DEL 
PADRE MIRCA ERDEA E' IL DOLORE DI TUTTA LA NAZIONE ROM



Nei giorni seguenti sui muri di Roma Capitale compaiono scritte Naziste che rivendicano la morte dei 4 bambini e chiedono ai Rom di andarsene




7 settembre 2011

Thomas Hammarberg Commissario Europeo per i Diritti Umani denuncia un clima di razzismo e violenza istituzionale contro Rom ed Immigrati all’interno dello Stato Italiano.


Strasburgo 22 settembre 2011
Thomas Hammarberg - Consiglio d'Europa - Commissario Diritti Umani
durante un intervento nel Summit dei Sindaci sulla Questione Rom


22 settembre 2011

Si tiene a Strasburgo il Summit dei Sindaci sulla “questione rom”. 

I delegati, tra cui l’Associazione Nazione Rom,  affermano: “ribadiamo la nostra ferma convinzione che il futuro della società europea democratica richiede l'inclusione e la partecipazione di tutti gli europei, compresi i Rom, nella costruzione della democrazia e della vita.”


10 novembre 2011  

Il Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi nomina l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali UNAR ed il suo direttore Massimiliano Monnanni come Punto di Contatto Nazionale PCM alla Commissione Europea in relazione alla comunicazione n. 173/2011 che chiede l’attuazione di una strategia di inclusione sociale per i rom.

12 novembre 2011    Il Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi si dimette.

13 novembre 2011    Il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti viene incaricato premier.

I6 novembre 2011

Il Consiglio di Stato accoglie un ricorso presentato dalle Associazioni ERRC21 Luglio e due cittadini Rom. Con sentenza 6055 decreta come illegittimo il Decreto Legge “emergenza nomadi” emesso il 21 maggio 2008 dall’ex  Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed ex Ministro degli Interni Roberto Maroni.

10 dicembre 2011

A Torino, Quartiere della Continassa, un altro POGROM contro la popolazione Rom distrugge con le fiamme le abitazioni delle famiglie.  http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-12-11/raid-roghi-campo-torino-153803.shtml?uuid=Aa4LOLTE

 Torino 10 dicembre 2012 - incendiato il Campo Rom della Continassa
La Procura della Repubblica rappresentata dal PM Giancarlo Caselli e dal PM Laura Longo arresta alcuni italiani con l’accusa di: ODIO RAZZIALE 


31 gennaio 2012

Lo Stato Italiano viene condannato dal Consiglio d’Europa per aver violato l’articolo 31 comma B della Carta dei Diritti Sociali  in relazione alla mancanza di politiche di inclusione sociale e diritto alla casa per homeless e famiglie rom.

15 febbraio 2012 

La Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella persona del Presidente del Consiglio Mario Monti, il dipartimento della Protezione civile, il ministero dell’Interno e le Prefetture di Roma, Napoli e Milano rappresentati e difesi dall’Avvocatura generale dello Stato presentano ricorso alla alla Corte suprema di Cassazione per ripristinare il decreto legge “emergenza nomadi”. La notizia viene data solo il 2 aprile 2012 aspettando la partenza della Vice Presidente Commissione  Europea Giustizia Viviane Reading giunta in Italia per verificare le reali e concrete applicazioni della Strategia di Inclusione Sociale per il popolo Rom per evitare dubbi ed interrogativi.


21 febbraio 2012

Lo Stato Italiano viene condannato dalla Commissione Europea contro il Razzismo e l’Intolleranza – ECRI (IV rapporto)  per i trattamenti disumani ai quali sono state sottoposte le famiglie Rom, gli immigrati e tutte le categorie vulnerabili fino al 22 giugno 2011.

Strasburgo 14 aprile 2011 - Marcello Zuinisi di Nazione Rom all'incontro con l'ECRI.
Commissione Europea contro il Razzismo e l'Intolleranza

Il Gruppo Internazionale EveryOne viene considerato fonte ufficiale per l’ECRI. Il rapporto evidenzia come l’UNAR non sia un organismo indipendente dal Governo e la necessità di permettere una effettiva indipendenza ed autonomia politica ed economica dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.


24 febbraio 2012

Lo Stato Italiano viene condannato dalla Corte Europea dei diritti umani di Strasburgo per respingimenti ed espulsioni di massa commesse nel 2009.

 
La sentenza definitiva è per aver violato il diritto degli esseri umani a non essere sottoposti a tortura o trattamenti umani degradanti. In 60 anni di vita è la seconda volta che uno Stato membro del Consiglio d’Europa viene condannato per questa violazione.

24 febbraio 2012

Il Consiglio dei Ministri approva la Strategia di Inclusione Sociale per Rom, Sinti e Camminanti. Nella Strategia consegnata alla Commissione Europea dal Ministro all’Integrazione e Cooperazione Internazionale Andrea Riccardi viene indicato l’UNAR come Punto di Contatto Nazionale. Nel documento viene affermato che l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali ha nei fatti una indipendenza dal Governo e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.


16 marzo 2011

Il CERD Comitato per l’Eliminazione delle Discriminazioni Razziali – ONU pubblica le sue raccomandazioni al Governo ed allo Stato Italiano. Le maggiori e più puntuali osservazioni e raccomandazioni del  Comitato ONU sono state rivolte alla grave situazione di discriminazione e segregazione cui sono vittime gli appartenenti ai gruppi etnici Rom e Sinti.


In relazione alla tutela antidiscriminatoria, il Comitato  raccomanda dunque una più stretta collaborazione tra UNAR ed organizzazioni non governative nell’assistenza alle vittime di discriminazione e invita le autorità italiane a rivedere il sistema di registrazione delle associazioni legittimate ad agire nelle cause anti-discriminazione messo in atto con il d.lgs. n. 215/2003, nonché ad introdurre misure che consentano un più facile accesso alla giustizia per le vittime di discriminazione, in campo civile e penale. Riguardo alle misure e agli istituti nazionali di tutela contro le discriminazioni, si chiede una marcata indipendenza dell’UNAR quale autorità nazionale anti-discriminazioni razziali, il  Comitato raccomanda alle autorità italiane di coinvolgere le organizzazioni della società civile nell’iter  della legge istitutiva del  Comitato nazionale per i diritti umani, affinché tale istituzione effettivamente ottemperi ai requisiti di indipendenza previsti nei Principi di Parigi, e come richiesto dalla risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite n. 48/134 dd. 20.12.1993.
29 marzo 2012

Alla Camera dei Deputati si tiene un incontro tra la Società Civile Rom il Ministro all'Integrazione e Cooperazione Internazionale Andrea Riccardi, il Presidente della Camera Gianfranco Fini, il Presidente della Commissione Diritti Umani del Senato Pietro Marcenaro e la Vice Presidente della Commissione Europea Giustizia Viviane Reading sulla “questione rom”

 Viviane Reading Vice Presidente della Commissione Europea

L'Associazione Nazione Rom nel corso dell’incontro consegna una lettera al Presidente Gianfranco Fini, al Ministro Riccardi, al Senatore Marcenaro  nella quale si denuncia l'ipocrisia dei comportamenti del Governo Italiano.  Si è portata una Strategia Nazionale alla Commissione Europea nella quale di afferma di voler affermare i diritti umani della popolazione rom quando nella realtà nulla è cambiato:  la persecuzione e l'esclusione della Popolazione Rom continuano ogni giorno

REPORT INCONTRO 
ALLA LUCE DELLA VERITA' STORICA 
l’ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM 
 

- CHIEDE

Alla Direzione Nazionale Antimafia DNA di avviare una indagine sui legami tra le organizzazioni criminali mafia, camorra, indrangheta le Amministrazioni Locali ed il Governo Centrale dal 2008 al 2012. A Napoli è stata la camorra ad organizzare i roghi dei campi rom a Ponticelli. Da quei fatti nacque il “piano emergenza nomadi” varato dall’Ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. 

La criminale gestione dei rifiuti da parte del Governo di Silvio Berlusconi nella città di Napoli, Milano e nei Comuni italiani ha portato la Commissione Europea all’apertura di una procedura di infrazione contro lo Stato Italiano.


Quella gestione era affidata a famiglie camorriste che hanno utilizzato i Campi Rom come una discarica a cielo aperto. Le indagini aperte dalla Direzione Distrettuale Antimafia e la  Procura della Repubblica di Cagliari evidenziano come i rifiuti prodotti dagli IMPRENDITORI ITALIANI vengano scaricati nei campi abitati dalle famiglie Rom.


Lo stesso Steno Marcegaglia padre del Presidente della Confidustria Italiana Emma Marcegaglia risulta essere indagato per illeciti riguardanti il trasporto e lo smaltimento illegale di tonnellate di rifiuti.


Non sono le famiglie rom ad essere sporche. Sono gli imprenditori, la criminalità organizzata e le sue collusioni con settori dello Stato ad alimentare e produrre la sporcizia ed i roghi dei campi Rom.


L’ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM  - CHIEDE

Al Governo ed al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti di ritirare immediatamente il ricorso tecnico/politico presentato alla Corte Suprema di Cassazione.

Al Governo ed al Presidente del Consiglio dei Ministri di applicare concretamente la Strategia di Inclusione per Rom e Sinti attraverso un dialogo continuo con la Società Civile Rom come suggerito dalla Commissione Europea con lettera del  24 ott. 2011 con protocollo Just/D4-IN/st/ Ares (2011) n° 1133029

Al Governo ed al Presidente del Consiglio dei Ministri di riconoscere il
CONSIGLIO NAZIONALE ROM ed il suo statuto 


Al Governo ed al Presidente del Consiglio dei Ministri di accettare i suggerimenti per una Strategia di Inclusione Sociale della Popolazione Rom suggeriti  al Tavolo Interministeriale Permanente il 24 febbraio 2012 dalla Società Civile Rom, dalle Federazioni e dell’ ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM
 

Le nostre proposte sono sostenuta e condivise dalla più importante organizzazione rom presente a livello mondiale: la UNION ROMANI.

http://www.unionromani.org/notis/2012/noti2012-02-08h.htm

 Joan de Dios Ramirez Heredia - Presidente di Union Romanì


Al Governo ed al Presidente del Consiglio dei Ministri di rendere l’UNAR completamente autonomo dalla struttura governativa adempiendo in modo regolare alla direttiva 2000/43/Ce in relazione alla quale l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali è nato. L’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e l’ex Ministro degli Interni Roberto Maroni hanno nei fatti imposto all’UNAR una strutturazione sotto il controllo della Presidenza del Consiglio dei Ministri nella quale è collocato ancora oggi.  

La sottomissione dell’UNAR alla Presidenza del Consiglio dei Ministri è stata decisa per impedire la nascita di un effettivo OSSERVATORIO SULLE DISCRIMINAZIONI RAZZIALI che contrasse le politiche apertamente razziste contro i rom e gli immigrati volute dalle scelte politiche dell’esecutivo PDL – LEGA NORD.


L’ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM  - CHIEDE

Una Commissione Internazionale composta da persone integerrime ed incorruttibili che faccia piena luce sui crimini antirom commessi dallo  Stato Italiano ed in Europa dal 1930 ad oggi.  Chiediamo un Tribunale Internazionale che processi l’olocausto rom, i carnefici, i razzisti ed i nazisti.

Chiediamo la fine del Porrajmos



L’Olocausto Rom, il PORRAJMOS non è stato mai processato da nessun Tribunale Nazionale o Internazionale. Un crimine non processato è un crimine impunito.




Il Porrajmos sta continuando ogni giorno. La società civile rom è esclusa concretamente dalle politiche dei Sindaci. La società civile rom vive senza acqua, luce, servizi igienici. In Italia le famiglie rom vivono come nel medioevo. Sono 30.000 i cittadini rom che vivono in Italia nella estrema marginalità.




L’ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM  - CHIEDE

Al Governo, al Presidente del Consiglio dei Ministri , ai Sindaci di tutte le città Italiane 

IL RISPETTO DELL’UNITA DELLA FAMIGLIA.

Milano - La famiglia Rom di Rebecca Covaciu (Artista Rom - Premio Unicef 2008)
con Roberto Malini (co presidente Gruppo Internazionale EveryOne)

In Italia, in alcuni Comuni come a Firenze è la stessa Chiesa Cattolica attraverso la Caritas ha gestire in cambio di ampi finanziamenti le strutture di accoglienza dove le famiglie vengono separate. Per un rom la famiglia è il centro della vita. Le famiglie vanno mantenute unite, integre e con loro i valori umani.

L’apertura immediata di case della pace e dell’accoglienza in ogni città italiana dove le famiglie rom possono trovare una protezione sociale, un tetto, una difesa dei diritti umani.

Chiediamo agli Enti Locali di avviare Politiche di Housing Sociale seguendo gli esempi del Comune di Settimo Torinese (Dado) e Messina (Casa e/è Lavoro)


L’ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM  - CHIEDE

Alla Commissione Europea la chiusura dell’indagine aperta il 25 gennaio 2011 con protocollo CHAP 04005 (2010) e l’apertura della procedura di infrazione. Il fine della richiesta è di carattere educativo verso le istituzioni italiane. Quando si sbaglia, quando si violano i diritti umani bisogna essere coraggiosi ed ammettere le proprie responsabilità. La mancanza di responsabilità produce solo una politica di immagine da fornire alle istituzioni mondiali ed europee, una politica di ipocrisia. 


Chiediamo la difesa e l’affermazione dei diritti umani per rom ed immigrati.



ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM
Via Ricortola 166, Marina di Massa (Ms)
tel +39 3209489950 +39 3281962409



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