lunedì 9 gennaio 2012

Caritas di Firenze: basta con il razzismo - rispettare la legalità e garantire inclusione sociale per la società civile rom


Matteo Renzi (Sindaco di Firenze) Giuseppe Betori (Cardinale della Chiesa Fiorentina)

Firenze 9 gennaio 2011

Lettera aperta alla Caritas di Firenze ed alla società civile

Basta con il razzismo e le deportazioni.
Rispettare la legalità e garantire inclusione sociale per la società civile rom


Il razzismo è la logica conseguenza dell'esclusione sociale, del rifiuto e del
disprezzo dei popoli e delle culture. A Firenze l'Amministrazione Comunale
da anni alimenta questa logica impedendo l'inclusione sociale delle famiglie
rom. Ai cittadini responsabili la possibilità di contrastare concretamente il
razzismo e sostenere l'inclusione.

La Regione Toscana, il  26 aprile 2011 con delibera n. 279 approva 400.000
euro di finanziamenti pubblici assegnati in parti uguali alle Amministrazioni
Comunali di Firenze e Sesto per "interventi da sviluppare in favore di nuclei
familiari che si trovano in condizioni di gravissima marginalità nell’area fiorentina
con specifico riferimento per quanto riguarda le famiglie Rom. La totalità delle
risorse indicate dovevano  venire finalizzate a rispondere  a esigenze attuali 
connesse ai processi di integrazione delle popolazioni straniere”
(fonte - Bollettino Regione Toscana)

Il Comune di Firenze e di Sesto Fiorentino ricevono i soldi destinati ai Rom e li
Affidano alla Caritas di Firenze. Il rappresentante legale della Caritas Andrea
Gori sottoscrive un accordo con il Comune di Firenze e di Sesto.

Obiettivo: rimpatriare in Romania le famiglie Rom.

L’illegalità e l’uso distorto dei fondi istituiti dalla Regione Toscana viene
Denunciata il 5 luglio alla Questura di Sesto Fiorentino ed il 27 dicembre
alla Commissione Europea.

Le famiglie vengono obbligate ad accettare il rimpatrio mentre le loro baracche
Vengono rase al suolo da una imponente operazione di polizia il 16 giugno 2011.
Giunte in Romania non trovano nessun progetto, nessuna inclusione sociale,
nessuna opportunità. Le famiglie rom tornano a Firenze decise a far valere i propri
diritti e denunciare gli abusi e gli inganni, le false promesse della Caritas che a
norma di legge assicurava le Istituzioni sottoscrivendo un progetto di integrazione
da realizzarsi in Romania.

Da 15 giorni stiamo cercando di permettere l'iscrizione nelle scuole fiorentine di tre
bambini rom. Servono 100 euro per tradurre i certificati di nascita. Ci siamo
nuovamente  rivolti alla Caritas di Firenze. Questa ha usato solo una minima parte
dei 400.000 euro per la  deportazione. Molte delle risorse sono ancora nella sua
cassaforte e conti bancari. La risposta di Marzio Mori  (responsabile caritas
per il progetto di deportazione)  è stata negativa.
I soldi vengono evidentemente usati solo per cacciare i Rom da Firenze.

Con questa denuncia ci rivolgiamo a tutta la Caritas, alla Chiesa Fiorentina e
Nazionale, alle Istituzioni ed ai cittadini.

Abbiamo bisogno di raccogliere 100 euro per iscrivere i bambini a scuola. Il loro
padre si  chiama Cristea, giovane rom rumeno attualmente disoccupato. Il  suo
numero di telefono è 3423647909. La nostra Associazione Nazione Rom è povera.
Noi non riceviamo finanziamenti pubblici. In due anni a Firenze è stato
impossibile anche solo organizzare una cena di autofinanziamento. Tutti chiudono la
porta alle famiglie, i Rom vengono dopo di tutto. Non c'è pensiero per la loro vita.
Non c'è amore nella città di Firenze. Possiamo dimostriamo che Firenze ama i
bambini rom e che vuole garantire loro il diritto alla scuola aiutiando Cristea ed i
suoi figli.

Invitiamo inoltre tutti i cittadini ad esprimere solidarietà con le famiglie rom rumene e
stigmatizzare il comportamento antiumano e contro qualsiasi credenza, anche religiosa.
Gesù e la sua Chiesa insegnavano ad accogliere ed amare lo straniero, il povero,
l’escluso e  l’emarginato. Non insegnava a “rimpatriare i rom e gli stranieri”.

Potete civilmente indirizzare lettere di protesta agli uffici della Caritas in Via dei Pucci n.2.
Tel: 055/267701 - Email: segreteria@caritasfirenze.it
Il Presidente Alessandro Martini  è stato incaricato dal neo Cardinale Giuseppe Betori
(responsabile  della Chiesa Cattolica di Firenze) di occuparsi dei rom.
Il legale rappresentante della Caritas  di Firenze si chiama Andrea Gori ed è il firmatario
del progetto condiviso con il Comune di  Firenze per deportare i Rom in Romania.


Alessandro Martini (Presidente Caritas), Cardinale Giuseppe Betori , Stefania Saccardi (Assessore al Sociale - Fi)


Abbiamo continuato a chiamare i responsabili della Caritas.
La risposta è una sola: ad oggi razzismo ed esclusione sociale.
Questa la Caritas di Firenze.
Una associazione che sta sottraendo le risorse destinate ai poveri  producendo
emarginazione ed esclusione. I soldi dei rom sono nelle mani della Caritas
mentre i bambini e le famiglie rom continuano a dormire al freddo.
Tutti lo sanno ma nessuno ha il coraggio di dire la verità.

Tutto il Pd di Firenze a complimentarsi con il nuovo Cardinale Betori e nessuno che
ha il coraggio di denunciare gli illeciti che commette la Caritas, la Chiesa Fiorentina in
accordo con il Comune di Matteo Renzi. Questo comportamento e semplicemente
vergognoso.

Don Momigli, responsabile a San Donnino della Fondazione Spazio Reale, a cui
Abbiamo chiesto  un aiuto ci diceva, due giorni fa al telefono che è stato il Cardinale 
Betori personalmente ad  incaricare Alessandro Martini di occuparsi dei Rom.

Occuparsi delle Deportazioni! Occuparsi di escluderli da qualsiasi possibilità di vita
nella città  di Firenze! Questa è la Caritas. Rubare ai poveri per continuare ad ingrassare
le alte sfere Cattoliche di Firenze. Dividere le famiglie, dividere i bambini dalle madri, le
donne dagli uomini. Questa la politica dell'Assessore all'esclusione sociale Stefania
Saccardi. Stipendio mensile 5000 euro! Soldi usati per corrompere moralmente un
avvocato ed incaricarlo di cacciare ogni rom da Firenze.
L'Avvocato ed Assessore Stefania Saccardi.


Stefania Saccardi è colei che il 1 dicembre disponeva lo sgombero senza soluzione
di accoglienza per le famiglie Rom che da due anni abitano in Piazza SS Annunziata.

Sono gli stessi Rom che hanno restaurato il Cimitero degli Inglesi.

E’ lo stesso Assessore al Sociale che 4 giorni dopo sgombero senza offrire nessuna
soluzione le famiglie rom da sotto il Ponte all’Indiano. Sono le famiglie rientrate da mesi
dalla Romania dopo il totale fallimento del progetto Caritas.

A Firenze pochi giorni dopo la barbarie razzista uccide dei cittadini senegalesi nel
cuore di Firenze.

A Torino la barbarie razzista si trasforma in un pogrom ed incendia un campo Rom.

Chi alimenta il Razzismo?

Negli anni 30 e 40 larghi settori della Chiesa Cattolica manifestavano aperto sostegno
al Regime Fascista e Nazista. Non sono rare foto di prelati immortalati con il braccio
teso accanto ai gerarchi nazisti. Oggi come ieri le politiche razziste e di esclusione sociale
trovano settori della Chiesa Cattolica responsabili di crimini contro l'umanità.









Questo è la situazione di Firenze dove le famiglie rom vengono continuamente escluse,
perseguitate e deportate. Le stesse famiglie che hanno restaurato con il proprio lavoro
un patrimonio Unesco nella città di Firenze, il Cimitero degli Inglesi, sono vittime di
politiche razziste.

Ad oggi, nonostante il Comune con il proprio Presidente Eugenio Giani abbia da 
sei mesi inaugurato questo monumento, non è stato pubblicamente riconosciuto alla
popolazione rom il merito del lavoro svolto.

Continuiamo a rivolgerci ai vertici delle gerarchie ecclesiastiche invitandole ad un incontro

Firenze continua a dimostrarsi come una città profondamente razzista, una città dove
I diritti umani vengono violati, una città  ingrata a chi difende il patrimonio artistico.
Una città che ad oggi non è stata capace di accogliere una straordinaria cultura:
quella del Popolo Rom.


Julia Bolton Holloway - Responsabile del Cimitero degli Inglesi ed attivista dei diritti umani

Quella cultura vera e profonda di cui le famiglie rom sono concretamente portatrici.
L'amore per la famiglia, i bambini, gli anziani. Qualità che lo stesso Presidente della
Conferenza Episcopale Italiana Mons. Angelo Bagnasco ha recentemente dichiarato.
Le famiglie rom sono "un modello di comunità" da cui tutti dovrebbero imparare.

Da parte nostra con le famiglie Rom continuiamo a costruire un percorso di pace e
speranza dove nessuno sia più escluso. Continueremo a rivolgerci anche verso il cielo
convinti che Santa Sara possa illuminare le menti ed i cuori di chi oggi è responsabile
dei crimini antirom. 


Santa Sara - Madonna del Popolo Rom


Associazione Nazione Rom
tel +39 320 9489950 - +39 328 1962409
email operanomadi.toscana@hotmail.it


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